Progetti – Là dove ci sarà il canale

L'Aia_Canale_2015B

Riportiamo un esempio di come la riapertura di un canale abbia cambiato l’aspetto di un luogo in una città come l’Aia in Olanda. Questo per affrontare nuovamente il tema della riapertura della cerchia dei navigli in centro a Milano che al momento è solo un progetto ma che speriamo diventi realtà, perché potrebbe cambiare completamente la visione e la percezione che si ha della nostra città.

All’Aia negli anni Cinquanta/Sessanta venne coperto un tratto di canale per creare uno spiazzo per parcheggiare le automobili. Nel 2012 venne deciso di riaprirlo costruendo un parcheggio sotterraneo dove far parcheggiare i residenti attraverso un sistema automatizzato che permette la realizzazione di un piccolo ascensore camuffato da chiosco (come si vede dalle immagini). Ed ecco dopo tre anni di sacrificio il rinato canale Noordwal-Veenkade, da brutto parcheggio ad angolo da fotografare e godere. Questo potrebbe u giorno accadere anche da noi, lungo la cerchia dei navigli.

 

 

L'Aia_Canale_2015A

L'Aia_Canale_D_2008

Una serie di immagini durante la costruzione del Canale-Garage e il confronto di com’era e di com’è.

L'Aia_Canale_2014B L'Aia_Canale_A_2014AL'Aia_Canale_2012 L'Aia_Canale_2013 L'Aia_Canale_Y_2015 L'Aia_Canale_D_2015 L'Aia_Canale_C_2008 L'Aia_Canale_B_2008 L'Aia_Canale_B_2015L'Aia_Canale_A_2015 L'Aia_Canale_A_2008 L'Aia_Canale_X_2015 L'Aia_Canale_A_2015

 

L'Aia_Canale_A_2015_E
L’ingresso al parcheggio sotterraneo per le automobili

L'Aia_Canale_A_2015_F

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

25 commenti su “Progetti – Là dove ci sarà il canale”

  1. Si chiama visione, che purtroppo all’amministrazione di milano manca la maggior parte del tempo. Non sto cercando di fare il negativo ma in più progetti si sono dimostrati incapaci di guardare a lungo termine

    Rispondi
  2. AVETE VISTO!!!!hanno fatto un posteggio per i RESIDENTI…..invece qui quando un residente chiede dove metto la macchina dopo che gli vengono tolti i posteggi , voi rispondete sempre, cavoli vostri, la macchina non dovete averla..e altre ca..te del genere. Un amministrazione seria fa i posteggi per i residenti (sono gratis o a pagamento quello che avete fatto vedere ad AIA?) Poi per i non residenti crea dei posteggi a pagamento, sempre al chiuso. Noi residenti paghiamo le tasse in questa città, la abitiamo sentendoci dire, io qui non abiterei mai, e poi quelli che lo dicono sono le persone che vengono in macchina in città inquinandola e rubando i posteggi a chi ci vive. I residenti devono avere più diritti di quelli che usano la città pagando le tasse altrove.Io voto per l’ingresso a pagamento per tutti i non residenti in città. Chiaramente è una provocazione per dire che non dobbiamo essere messi sullo stesso piano i residenti e i non residenti.
    Inoltre guardate come hanno fatto bene l’intevento li in Olanda, da noi ci sarebbero già i ciotoli tutti fuori posto…

    Rispondi
  3. purtroppo credo che mai e poi mai riusciremo a Milano (e tanto meno nel resto d’Italia) ad avere un tale livello di approccio alla gestione della città e un connubio così armonico nei rapporti tra proprietà privata e spazio pubblico. Ogni tentativo di paragone è inesorabilmente destinato a vederci perdenti

    Rispondi
    • È un fatto di mentalità. Gli olandesi sono calvinisti: c’è l’individuo, i cui diritti vengono prima di tutto, inserito nel contesto di una comunità che deve funzionare.

      Noi italiani invece siamo (in maggioranza) anarco-individualisti-familisti: prima vengono i fattacci miei e quelli della mia famiglia fino al terzo o quarto grado, e quanto ai diritti, vediamo, se mi fanno comodo ok sennò cacchi tuoi. Quanto alla comunità, per i più è solo una scusa per vedere se c’è solo da arraffare qualcosa.

      Purtroppo l’italiano medio è più furbo che intelligente, e mentre l’intelligenza è previdente e a lungo termine, la furbizia sa fermarsi solo al vantaggio immediato (producendo di solito esiti su grande scala disastrosi nel lungo termine, vedi Napoli alias la capitale dei furbi per antonomasia).

      Rispondi
  4. Ma basta frignare, che il rifacimento della darsena nuova è identico al rifacimento di questo canale olandese.

    Ma avete visto la strada olandese quanto era brutta prima che aprissero il canale. Era proprio identica alle strade dove oggi a Milano 2015 si vogliono riaprire i navigli.

    Quindi poche chiacchiere, poco frignare. Tutto ciò è possibile farlo anche a Milano. La cartina di tornasole è la darsena.

    Facciamolo anche noi.
    Punto.
    Semplice.
    Cosa aspettiamo.

    Rispondi
      • Il problema è il FARE erchè se il CONSERVARE si riferisce allo stupro della città fatto negli anni 50/70 che ha distrutto intere chiese antiche allora, mi si permetta di dire:

        CONSERVARE COSA?

        (la tombinatura dei navigli e la bruttezza di via Melchiorre Gioia??!..)

        Poi se come penso ti rferisci a CONSERVARE le bellezze antiche a volte per farlo bisogna anche tirare giù orridi palazzi anni 70..
        Senza polemica.

        Rispondi
        • Penso volesse intendere mantenere più che conservare. Cosa che a Milano non viene fatta (la manutenzione), quindi quello che è nuovo dura ben poco.

          Rispondi
    • No dico stai scherzando? Punto numero uno sotto la darsena non c’è un parcheggio. È il problema parcheggi in zona Navigli c’è anche se facciamo tutti finta di essercelo dimenticato. Punto numero 2 la darsena è costata talmente tanto, grazie al solito modo di fare “italiano” che il comune per rientrare della spesa si sta affittando ogni singolo mattoncino posato nella suddetta, nonché ogni sanpietrino di alzaia naviglio grande… Per la disperazione di tutti i residenti! Hai ragione tu… La darsena è la cartina di tornasole… Di quanto queste cose a Milano non le sappiamo fare!

      Rispondi
      • Non sto scherzando affatto. All’estero non è affatto GARANTITO che tu abbia il parcheggio vicino ai canali.

        Esitono i piedi e il tram anche.
        Tra l’altro era rimasta bloccata dagli SPECULATORI DEL PARCHEGGIO e solo grazie a loro e alla MORATTI per un lustro è diventata una fogna a cielo aperto. Perchè all’italiana sul parcheggio ci si speculava..

        Se avessero progettato dall’inizio SENZA parcheggio sarebbe stata finita 5 anni fa. Ma tantè.
        Lasciate l’auto a piedi che è una droga.

        Rispondi
  5. potrebbero fare la stessa cosa in piazza san marco…

    scoperchiare la martesana fin li non dovrebbe essere un lavoro impossibile e inizierebbe a far capire quanta bellezza portano i navigli.
    immaginate solo la vista dalla passerella su melchiorre gioia: antico, moderno e verde tutto assieme, con un corso d’acqua a rendere tutto più..dolce.
    e poi il tombon de san marc e la chiusa in via san marco.
    mamma mia.

    Rispondi
  6. @ wf: non frigno ma semplicemente osservo. Il mio sguardo non era solo rivolto al muretto in mattoni del canale del tutto uguale a quello adottato alla Darsena, o all’asfalto rattoppato simile a molte strade milanesi, bensì ad uno sguardo d’insieme fatto di edifici vecchi/d’epoca senza sopralzi deturpanti, edifici nuovi assolutamente in scala con l’esistente (hai presente il fronte anni 50/60 su viale D’Annunzio?), arredo urbano essenziale fatto di pochi pali (hai presente la palificazione della Darsena?), lampioni in stile (hai presente quelli escelti per la Darsena?); non so se hai notato che il canale in molti tratti è addirittura privo di balaustre! da noi sarebbe già intervenuto il comitato di quartiere appoggiato dal prefetto che invoca l’art. del codice della strada numero xxx e Sgarbi che interviene con un suo articolo su Corriere Milano e le mamme che scrivono una lettera aperta al Sindaco ecc
    Non nego che siamo bravi a fare e io tifo sempre per la mia città e la sua intraprendenza, ma al di sopra delle Alpi sono (purtroppo) più bravi.

    @ claudio K: complimenti per il ritratto socio-culturale.. condivido in pieno

    Rispondi
    • @Est71

      Si lo so. Apprezzo moltissimo dei milanesi la capacità di chiedere il meglio e di pretendere che sia fatto così. E’ giusto. E questo atteggiamento fa di Milano capitale morale, non altre cose.

      Detto questo, volevo solo far notare che fare COME hanno fatto in olanda è modestissimamente POSSIBILISSIMO. Poichè le foto olandesi non sono nè più nè meno di quello che hanno fatto in DARSENA..

      Ecco volevo dire crediamoci alla riapertura di zone simili a Milano e SI PUO’ FARE (e lo abbiamo appena fatto.. in una singola area, però lo abbiamo GIA’ fatto).

      Quindi partirei da quì, e non dalle analisi sociologiche sul passato.
      Perchè la sociologia deve seguire la società, come pure la psicologia sociale.
      Forse è la volta buona che facciamo TUTTI quanti di buona volontà diventare vecchi certi discorsi (es. Tutto rimane com’è , tanto non cambia mai nulla).

      Insomma vi invito ad essere più milanesi (e non meno).
      Saluti cordiali

      Ps.
      gli appunti sulle parti e sulle modalità che non vanno bene che tu hai notato possono solo che far bene a Milano…

      Rispondi
  7. @Wf: facciamo facciamo facciamo….ma cosa e come? Come ha descritto claudio K, quando qui si fanno le cose ha nessuno frega nulla di come vengono nell’insieme le opere, ognuno pensa a scaricare le responsabiltà sugli altri se qualcosa non funziona.
    Quando i progetti vengono gestiti valutando tutti gli aspetti e tra questi, c’è il fatto che queste opere per prime devono interessare ed essere utili ai residenti.Qui invece di chi ci abita a nessuno frega niente. Gli esempi sono infiniti, vedi il rifacimento di piazza Leonarda da vinci, non è ancora partito e già si vede che chi ha disegnato il giardino sulla carta non ha fatto caso che c’è un vialetto disegnato nel prato da decenni che tutti usano per attraversare la piazza più velocemente. Quindi tu dici apriamo la cerchia e io dico ok, ma ci devono esserci dei criteri che facilitino la vita a chi ci vive come dei posteggi. Non, apriamo e poi vediamo come va che è il motivo che fa fallire tantissimi progetti di edilizia e non.

    Rispondi
    • Vabbè si capisco che ti preme primariamente il problema parcheggio.

      Allora ripsettandoti ti dico che se devo SCEGLIERE tra avere un canale di bellezza con i ristorantini (come il rifacimento olandese) e uno spiazzo di cemento rotto pieno di lamiere d’auto davanti casa Io scelgo la RIDUZIONE dei posti macchina.

      Lo so non sei d’accordo.
      Si devono fare delle scelte quando non è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca.
      Hai ragione.
      Io voto per la riduzione dei parcheggi ma per avere una città vivibile, e non un’automobile vivibile.

      Con rispetto ma non ti condivido.
      Cordilità e rispetto.

      Rispondi
  8. Non credo che esistano popoli migliori e peggiori di altri (gli accenni a Napoli lasciano veramente il tempo che trovano, come quello sul calvinismo olandese, come se fossero ancora i tempi di Max Weber). Esistono popoli ben governati e popoli mal governati, e esistono anche popoli mal governati, tipo il nostro, che dovrebbero aver l’intelligenza di capire quanto lungo e tormentato sia il percorso verso il buon governo. Con Pisapia si può iniziare a pensare che qualcosa del genere sia possibile. Sarebbe stato lo stesso con la Moratti?

    Rispondi
    • Certo che sarebbe stato lo stesso.Semplicemente perchè è grazie alla Moratti che c’è stato L’expo e tutte le opere che adesso osannate sono state tutte decise dalla Moratti, quindi non pensate a Pisapia come al salvatore.
      Faccio l’elenco delle cose decise dalla Moratti per i Pisapiani convinti:
      – Expo
      – Zona Garibaldi porta nuova
      – Zona portello
      – zona ex fiera, tre torri
      – nuovo grattacielo della regione
      – Darsena
      – m5
      – m4
      – ecopass = areac
      – bikesharing
      – miglioramento frequenze e problemi ATM
      – mezzi di notte
      ecc…
      Pisapia ha solo deciso di aumentare le piste ciclabili in luoghi inutili solo per dire che aveva aggiunto chilometri di piste ciclabili, ha rallentato l’inizio della m4 per paura dei cantieri , ha pedonalizzato piazza castello…poi??bo…

      Rispondi
    • La classe politica non è nient’altro che lo specchio di quello che è mediamente il popolo Italiano, quindi mi spiace ma il tuo discorso proprio non regge. Il riferimento poi a Pisapia non lo commento nemmeno perchè fa ridere i polli.

      Rispondi
      • Quindi è grazie al “popolo italiano” se c’è stato l’Expo? Ah ok me ne ricorderò la prossima volta che qualcuno attribuisce meriti a qualche politico di sinistra: “non è merito suo ha stato il popolo”…

        Rispondi
  9. @Wf forse sono/siamo usciti dal seminato.
    quello che ho scritto era uno spunto per segnalare a Francesco De Collibus , che quello che vede di bello in questa città non lo deve solo a Pisapia.

    Perchè oramai è questo il trend nel web Pisapia bravissimo Moratti cattivissima e sappiamo tutti quelli che si ricordano la storia che non è così.

    Poi tornando all’articolo.La soluzione ce l’hanno data gli olandesi.Posteggi sotteranei per i residenti e canali aperti.

    Rispondi
    • Ok.
      Sotterro l’ascia di guerra.

      Mi riservo solo di pensare con cognizione di causa che Pisapia sia stato bravissimo (o molto vicino al bravissimo) e la Moratti pessima (salvo alcune cose come bikehsaring e Ecopass).

      Però è giusto pensarla ognuno come vuole…
      Cordilaità

      Rispondi

Lascia un commento