Lo continuiamo a dire e sottolineare: andando avanti a non intervenire per far passare ai soliti ragazzini annoiati la voglia di scarabocchiare con le loro stupidissime firme le pareti dei palazzi di Milano ci troveremo presto anche il Duomo imbrattato.
Ecco come sono state trattate le pareti della millenaria Basilica di San Lorenzo.
Noi non aggiungiamo altro.
Purtroppo come dico sempre il problema è molto sottovalutato per cui le amministrazioni e gli organi competenti non trovano urgente pulire le scritte e perseguire chi le compie anche lungo Alzaia Naviglio Pavese ci sono le nuove balaustre con le scritte risalenti al primo maggio che nessuno si è preso la briga di pulire nonostante Il Fatto che quelle balaustre fossero appena state messe..
Purtroppo il duomo è già stato imbrattato nel recente passato (avevate fatto anche un articolo a riguardo) solo che li la fabbrica del duomo era intervenuta a tempo record (nel giro di 2 ore montate pareti divisorie per non far vedere i grafiti e 4 ore dopo le scritte rimosse).
Ci sono passato pochi giorni fa e sono rimasto sconcertato… Ma possibile che per queste teste di c***o non ci sia differenza tra un cestino della spazzatura e una basilica paleocristiana?!? E che nessuna autorità senta il bisogno di pulire??? La stessa cosa si vede sulla fiancata della Basilica di San Simpliciano.
Quando c’è stato recentemente un blitz di vandali che hanno imbrattato di scritte blasfeme la chiesa di S.Nazaro in Brolo il NUIR ha cancellato subito.Visto che su S.Lorenzo ci sono” normali “tag hanno pensato di non intervenire.Troppa fatica.E disinteresse da parte dell’amministrazione comunale .Che vergogna.
Al Comune non interessa niente!
Si dovrebbero vergognare, possibile che in cinque anni non si sia fatto un solo passo in avanti su questo tema? Anzi, siamo andati indietro, la mia zona (Lambrate-Città Studi) ha raggiunto livelli di schifo mai visti prima.
Brava Rozza!
Se leggesse la cronoca cittadina saprebbe che i lavori di ripulitura degli edifici pubblici sono stati bloccati a settembre da una interdittiva antimafia. E che l’annosa vicenda della ripulitura da parte di Amsa sugli edifici privati è rimasta dove l’avevano lasciata:
http://archiviostorico.corriere.it/2010/marzo/14/Consiglio_Stato_toglie_all_Amsa_co_7_100314016.shtml