Atteso per Expo, (Venne presentato a novembre del 2011) il treno che avrebbe messo in collegamento i due terminal dello scalo (T1 e T2, 3,6 chilometri di distanza) di Malpensa, ora pare sia a buon punto e aprirà l’anno prossimo. Sino ad ora i due terminal sono collegati tra loro da un bus-navetta, mentre dall’anno prossimo in quattro minuti si potrà arrivare anche al terminal 2 rimanendo sul treno. Pochi giorni fa tecnici assieme alle autorità lombarde sono andate al cantiere per verificare lo stato dei lavori, finanziati dalla Regione Lombardia con 31 dei 115 milioni di euro necessari mentre gli altri 45 milioni vengono dal ministero delle Infrastrutture, 23 dal cofinanziamento da parte dell’Unione Europea e 16 da Sea. Il progetto consiste in un prolungamento della linea ferroviaria del Malpensa Express, che ora si attesta al Terminal 1, che proseguirà per alcuni tratti in trincea e in altri in tunnel, fino al Terminal 2, dove si riversa circa un terzo dei passeggeri dello scalo varesino. Si prevede che una volta a regime il nuovo collegamento verrà utilizzato da oltre il 25 per cento dei viaggiatori che si serviranno di Malpensa.
Per qualcuno l’opera è pressoché inutile o quasi, visto il calo costante dei passeggeri nello scalo di Malpensa, come sostiene Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente (Metro). “Doveva esser pronto per Expo, ma i lavori sono iniziati solo ad inizio esposizione. Malpensa è uno scalo che lavora al 35% del potenziale ed è in continuo declino. Nei sei mesi di Expo, rispetto agli stessi mesi del 2014, ha perso 175 mila passeggeri e oggi serve 10,7 milioni di utenti, contro i 5,3 di Linate (che invece nei sei mesi di Expo è cresciuto di 525 mila unità). Dal 1998 su Malpensa si sono investiti 2 miliardi di euro. Inutili.” Forse risolvibile con un ridimensionamento di Linate e Orio.
Ancora non è chiaro se dal Terminal 1 al Terminal 2 si dovrà pagare un biglietto o il servizio sarà gratuito, come accade ora col servizio della navetta.
Altra perplessità riguarda il vero utilizzo che ci sarà da parte degli utenti del T2, visto che si tratta di un terminal per voli a Low-cost e che quindi per raggiungerlo da Milano ci sono almeno 150 bus che costeranno molto meno della ferrovia e quindi più convenienti.
Intano si parla già anche del proseguimento per Gallarate che completerà il circuito connettendo ancora meglio l’aeroporto al resto della Lombardia.
Non condivido la definizione di opera “pressoché inutile”: a mio avviso rappresenterà un’ottima alternativa ai servizi di collegamento Milano – Malpensa T2 su gomma, inquinanti ed inaffidabili, in quanto soggetti all’incognita del traffico.
Personalmente, già ora preferisco prendere Malpensa Express + navetta T1-T2 piuttosto che muovermi in autobus da Milano.
Anzi: a quando il collegamento Bergamo FS – Aeroporto Orio al Serio?
Concordo. Non è affatto inutile: circa il 25% dei viaggiatori di MXP va al terminal 2. Inoltre questo prolungamento è propedeutico al collegamento verso Nord, che renderà MXP facilmente accessibile da molte altre parti della Lombardia, del Piemonte e della Svizzera.
Quanto al declino dell’aeroporto, è ovvio che finché non si avrà il coraggio di prendere una decisione seria su Linate — cioè trasformarlo in un city airport con pochi collegamenti punto-punto e senza la possibilità di fare da feeder a Parigi, Londra o Francoforte — MXP non può che continuare a declinare.
Quello del biglietto mi sembra un non-problema invece. Se compri un biglietto per Roma il prezzo mica cambia se scendi a Tiburtina o a Termini: per Malpensa sarà uguale, il biglietto sarà Milano-Malpensa indipendentemente se si scende al T1 o al T2.
concordo pure io e propongo:
– collegamento con gallarate per l’accesso dalla produttiva regione insubrica
– ridimensionamento di forlanini (lato sud) ad aeroclub/charter/eliporto per dismissione di bresso (analogamente a quanto programmato per gli scali merci milanesi)
– trasformazione del restante sedime (lato nord) in residenziale e verde, vista anche la presenza recente della nuova linea metropolitana