Milano | Carrobbio – Basterebbe poco per un Corso Di Porta Ticinese più decente

Negli anni Trenta un piano regolatore aveva previsto di isolare i monumenti importanti da edifici di edilizia popolare cresciuti in modo disordinato nel corso dei secoli. Venne attuato solo in parte e ancora oggi ci pare stridente il contrasto con il contesto storico della zona. Parliamo di tutti quei palazzi che si trovano lungo il percorso che dal Carrobbio va alle Colonne di San Lorenzo, lungo Corso di Porta Ticinese sul lato dispari della via.

Abbiamo sempre pensato a cosa si potrebbe fare per rendere questo tratto di corso più bello senza fare grandi interventi. Come al solito noi cerchiamo di piazzare più piante possibili, magari anche per mitigare la presenza dei palazzoni un po’ brutti costruiti negli anni Trenta.
Abbiamo provato a fare alcuni fotomontaggi per dimostrare che effetto farebbe la via con il filare d’alberi, piantati solo sul lato dispari, in modo da rendere più gradevole la presenza dei palazzi moderni e per mitigare anche la calura estiva, che su questo lato è più insistente. Naturalmente allargheremmo i marciapiedi per accogliere le grandi piante (magari dei bei platani).
Siamo consapevoli che la Sovrintendenza non sia molto concorde nel vedere luoghi antichi mutati anche solo tramite la presenza  di piante che storicamente non ci sono mai state, ma noi diremmo che anche i palazzoni squadrati e brutti non dovrebbero esserci. A voi la sentenza, cosa sia meglio, una via alberata, in centro per giunta, o un’orrenda via incompleta e disordinata?
Corso di Porta Ticinese 3b Corso di Porta Ticinese 3a
Corso di Porta Ticinese 2b Corso di Porta Ticinese 2a
Corso di Porta Ticinese 1b Corso di Porta Ticinese 1a
Corso di Porta Ticinese Base
La nostra proposta di alberature al Ticinese
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10 commenti su “Milano | Carrobbio – Basterebbe poco per un Corso Di Porta Ticinese più decente”

  1. io sono per la pedonalizzazione tra le Colonne e Carrobbio, mantenendo solo il tram con i marciapiedi a ridosso dei binari da entrambe i lati. Le piante ben vengano, ma le vedo meglio di taglia piccola

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  2. I solitamente non apprezzo molte le vie alberate in modo asimmetrico ma questo è sicuramente uno dei pochi casi in cui avrebbe un senso, le alberature servirebbero par dare un volto aggraziato al lato devastato negli anni 30 con la costruzione di quei palazzoni.

    Altro caso un cui vedrei bene la stessa soluzione, come anche voi avete proposto tempo fa, è Via Cusani.

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  3. E’ uno dei pochi casi in cui mi trovo d’accordo con la Soprintendenza: sono contrario alle alberature lungo le vie del centro strico, dove non ci sono mai state, salvo nei casi in cui è intervenuta un’alterazione importante della carreggiata stradale (come per es. per via Cusani). E in ogni caso trovo più necessario mitigare l’orrore del moncone ottocentesco di via Pioppette appena dopo la chiesa di S.Lorenzo che i “palazzoni” anni Trenta che personalmente non mi dispiacciono.

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  4. Se la nuova giunta vuole il mio voto e il voto delle persone che mi conoscono devono fare interventi arborei come questo di Urbanfile, devono ascoltare di più Urbanfile.

    Alberi con chioma ombreggiante nelle strade centrali. E non solo in qualche vivaio sperduto ai margini della città. Ricreare un ambiente vivibile sotto le chiome non solo di passaggio ma soprattutto anche per la sosta pedonale si intende.

    E lo stesso intervento arboreo delle foto sopra lo farei identico in via larga davanti al nuovo vecchio teatro lirico or ora in fase di restauro e riabilitazione in modo da predisporre la rinascita del quartiere facendo leva sull’apertura del nuovo teatro.

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    • Aggiungo solo che anche le magnolie sono piante grandi a foglia ampia e richiedono molti meno costi di gestione e manutenzione, infatti li usano spesso nei centri commerciali.

      Sono piante bellissime e molto verdi le cui foglie quando cadono rimangono grandi e intatte non andando ad intasare gli scoli e i tombini.
      Inoltre a terra sono di facile rimozione anche molto belle da vedere quando decadute per strada.
      Molto effetto autunno.

      Perché questa apologia della magnolia?
      Perché potrebbe essere la chiave per un massiccio innesto di piante grandi a medio alto fusto a Milano visto i minori costi rispetto alle altre tipologie.

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  5. Concordo pienamente con l’idea espressa salvo una più approfondita valutazione sullle specie di alberi da utilizzare. Infatti ogni intervento di piantumazione deve essere adeguato allo spazio disponibile, sia per la parte aerea della pianta che per quella sotterranea. In linea di massima gli alberi di prima grandezza (come i platani) dovrebbero essere utilizzati all’interno di parchi e giardini mentre per le alberature stradali (ad esclusione dei grandi viali) sono da preferire alberi di seconda o terza grandezza (ad esempio carpini). Avanti comunque con la forestazione urbana!

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  6. La sovraintendenza sarebbe ora che si occupasse di cose serie, posso essere d’accordo anche io che non tutte le strade del centro siano adatte ad essere piantumate, ad esempio ero contro agli alberi in Via Dante, ma in luoghi come questo dove la maglia urbana è stata completamente sbrindellata con il risultato di aver creato questo luogo così disordinato penso che il verde sia la soluzione migliore.

    Gli edifici anni 30 non sono poi tanto male ma fanno però veramente a pugni in faccia con quello che c’è intorno.

    Anche le grandi strade create dalle demolizioni sempre degli stessi anni come Corso Europa e Via Larga sono esageratamente larghe ed alienanti ed una loro piantumazione le renderebbe più belle e vivibili. Anche in corso Garibaldi si sono riempiti i grandi slarghi creati dalle demolizioni con degli alberi.

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  7. Le foto con le piante adulte sono proprio suggestive. Nel caso si decidesse di piantare degli alberi, verranno messi degli almerelli striminziti ed il bel risultato finale sarà apprezzabile fra 30/40 anni. Inoltre dovranno essere piantate piante con radici che vanno in profondità piuttosto che in larghezza…. altrimenti succede come in via Mac Mahon.

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