Il segnale divieto di sosta è probabilmente il cartello più ignorato dagli automobilisti.
Se viene messo in un luogo, il motivo ci sarà, no? Eppure quante volte, se ci facciamo caso, si parcheggiano le macchine sotto questo cartello (l’esempio di qualche articolo fa, dove la gente è sempre costretta a camminare per strada perché le auto impediscono il passaggio sul marciapiede).
Le multe, che pure talvolta vengono emesse, paiono non costituire un sufficiente deterrente.
In questo post vi presentiamo la situazione in Via Santa Maria alla Porta, proprio di fronte alla chiesa barocca che da il nome alla via.
In questo punto la strada è rimasta quasi com’era, col vecchio sagrato in pietra davanti alla chiesa e le vecchie colonnine con catenella.
Al posto del marciapiede il Comune ha fatto dipingere una striscia continua con il segnale dei pedoni.
Lavoro inutile poichè lo spazio viene sempre utilizzato come perfetto parcheggio per autovetture. Anche qui il cartello, ben evidenziato, pare sia invisibile per gli automobilisti. Creare un marciapiede con colonnine e dissuasori sarebbe chiedere troppo?
Non è un caso se anche in paesi europei con molto più senso civico del nostro la sosta viene abitualmente impedita con mezzi fisici (parigine, dissuasori, dislivelli, ecc) invece che con un semplice quanto inefficace cartello!
ma dai…se togliete parcheggi dappertutto….
tre quarti dei divieti di sosta milanese non hanno senso e sono messi solo per fare cassa.Concordo che in altri casi invece andrebbe giustamente punito con la rimozione forzata immediata dei cafoni che la parcheggiano li (come forse l’esempio della foto..)