Milano | Tre Torri – I rendering dell’area commerciale

Nuovi rendering per l’area commerciale di CityLife a Tre Torri.

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Possiamo vedere come sarà l’affaccio sul parco dell’area commerciale, qui raffigurata con bar e tavolini all’aperto.

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La nuova struttura che è stata realizzata al fianco del Palazzo delle Scintille, in fase di ristrutturazione. Da Piazza VI Febbraio si accederà anche attraverso questo corridoio commerciale che condurrà le persone alla piazza Tre Torri e alla fermata della M5.

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La piazza Tre Torri

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Questo invece è lo “strascico” della torre Hadid (storto) che ospiterà su più livelli gli spazi commerciali e le sale cinematografiche.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Tre Torri – I rendering dell’area commerciale”

  1. Bellissimo, citylife una volta finito sarà il fiore all’occhiello ancora più del successo di porta nuova 🙂

    Errore nel testo: avete scritto palazzo delle stelline ma in realtà è il palazzo delle scintille

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  2. Ma sai che mi piace molto?
    Sembra un’area ariosa e piena di respiro.
    Quello che mancava a Milano.
    Un caffè a un tavolino all’aperto nel verde in un ambiente spazioso che ti fa respirare.
    Poi magari andarsi a vedere un bel film.
    Oppure un appuntamento per pranzo.
    Spero diventi un successo di pubblico.

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  3. Ma ci sono delle date per le prime aperture dei negozi? La Piazza Tre Torri è praticamente finita ma è ancora un deserto.

    Dai rendering le zone commerciali sembrano davvero molto belle, come dice Wf a Milano c’è una grandissima fame di spazi pubblici come questo dove si può stare all’aperto in luoghi dalla qualità altissima ma soprattutto al riparo dal traffico e le auto.

    Peccato per quella illuminazione sospesa con i cavi veramente inguardabile di cui proprio non riesco a farmi una ragione.

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  4. Sì, proprio bello. Sono sicuro che il successo verrà. Come dimostra il caso di piazza Gae Aulenti, quando uno spazio è progettato con in testa anche le esigenze reali delle persone oltre all’estetica, la gente tende spontaneamente a occuparlo.

    Spero che sia vivace in particolare la sera, momento in cui adesso la zona circostante è oggettivamente un po’ morta. Sarà interessante anche vedere come interagirà con il progetto Milano Alta nell’ex Fieramilanocity.

    Le premesse ci sono tutte (compresi comodi mezzi pubblici) e sarebbe bello se si innescasse anche qui un processo a catena di rigenerazione delle zone circostanti, come sta succedendo a Porta Nuova.

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  5. non ci sono più speranze per il Museo d’arte contemporanea di Libeskind? oppure, una volta uscito di scena Pisapia, potrebbe tornare in agenda?

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    • Non è una risposta a sostegno di Pisapia ma un Museo d’arte contemporanea non è una di quelle cose che si possono abbozzare, magari senza fondi e senza un progetto preciso. Probabilmente è stato scelto di non gettarsi in un’iniziativa senza basi solide (sia economiche che di progetto), e concentrarsi su progetti più concreti e avviati come il Mudec o di prossima realizzazione, come la Grande Brera.

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    • Non credo sia più previsto nemmeno lo spazio. E’ stato sostituto dal Parco delle Sculture.

      Peccato, un museo iconico tipo Guggenheim di Bilbao manca a Milano. Chissà, forse domani, soldi permettendo, si potrà fare da un’altra parte, sperando che non faccia la fine della BEIC.

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  6. mi fa piacere vedere i rendering della futura galleria commerciale,e della piazza tre torri con il nuovo accesso dal lato di piazza vi febbbraio e Domodossola ,se sara’ realizzato cosi’ sicuramente sara’ una zona ad alto richiamo ,per tutta la citta’ oltre che all’utilizzo delle persone che lavoreranno nelle nuove torri e certamente un’opportunita’ per la nostra citta’ di un nuovo centro e finalmente si creera’ come in numerose citta’
    quella funzione di avere un’identita’ policentrica che a milano ancora manca,e si sta’ creando poco a poco come l’area di piazza gae aulenti
    fraquentatissima,comunque vedremo

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