In occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio presenta la mostra AFTER / UMBRACULA. I due Savi di Fausto Melotti.

All’interno del padiglione sono esposti due Savi del gruppo “La disputa dei sette savi di Atene” di Fausto Melotti, del 1960-1962. I Savi in pietra di Viggiù, come quelli in marmo al PAC con sfondo l’opera di Gardella, vengono dai prototipi in gesso di “Costante uomo”, esposti alle Triennali del 1936 e del 1940, negli allestimenti dei BBPR.
Umbracula ne propone la riesumazione dai depositi nel luogo da cui partì la loro vita.

Dedicata a “Costante uomo” e a “Coerenza uomo”, una prima serie di proiezioni esamina la presenza dell’uomo nel rapporto Architettura – Scultura. Segue After design. Esempi di architetture selezionati esplorano la poetica della distanza e dell’addizione all’esistente. Umbracula propone le trame del divenire: intra, super, sub, apud.

Umbracula, padiglione nato da un progetto di Attilio Stocchi e che al suo interno ospita la mostra After a cura di Antonella Ranaldi (Soprintendente Belle arti e paesaggio) con Fulvio Irace (del Politecnico) in collaborazione con Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane Segretariato regionale del Mibact per la Lombardia. Una mostra che propone due Savi del gruppo La disputa dei sette savi di Atenedi Fausto Melotti, realizzati tra il 1960 e il 1962 per il nuovo Liceo Carducci.