L’anno scorso è stata inaugurata la nuova stazione ferroviaria unificata delle Ferrovie Nord di Cormano – Cusano Milanino che sostituisce le due vecchie stazioni dei due comuni del Nord Milanese, ubicate a monte e a valle di questa.

L’intervento si inserisce all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione e potenziamento dell’infrastruttura e delle stazioni della linea Milano-Seveso-Meda che ha visto, tra le altre, la costruzione della nuova in sostituzione di quella storica.
A molti mesi di distanza la stazione unificata funziona a pieno regime; la struttura, nella sua semplicità, conferisce una certa imponenza agli ambienti, conservando tuttavia austerità e praticità. E’ confortante vedere come (da qualche anno a questa parte, a dire il vero) finalmente anche a Milano si dia valore all’aspetto architettonico delle stazioni ferroviarie, in modo che risultino luoghi accoglienti per l’utenza e non semplici pensiline (in molte vecchie stazioni neanche quelle) di forma e materiali ordinari.
A servizio della nuova stazione, oltre a tre parcheggi di corrispondenza, anche numerosissime rastrelliere per le bici e una velostazione, cosa che ormai sta diventando quasi standard per interventi di questo tipo. Ed è questa un’altro aspetto positivo da sottolineare.
Guardando verso Nord, più o meno all’altezza della vecchia stazione dismessa di Cusano Milanino, è stato costruito un sovrappasso pedonale per facilitare la permeabilità attraverso il tracciato ferroviario che taglia l’abitato. Ed anche dalla nuova stazione si diramano percorsi pedonali studiati per avere il maggiore accesso possibile; uno di questi conduce alla non distante Fabbrica del Gioco e delle Arti, interessante struttura ricavata da una fabbrica dismessa e progettata dallo studio 5+1AA qualche anno fa.
Al posto della vecchia stazione di Cormano Brusuglio, invece, è stato costruito un nuovo sottopasso pedonale, inaugurato a maggio, in sostituzione del passaggio a livello che era precedentemente presente. Anche qui si apprezza la semplicità e la praticità dell’intervento, unite a un’attenzione ai materiali e al disegno. Da notare la particolarità della scelta di posare piastrelle istoriate lungo il corridoio sotterraneo, forse l’unica cosa non coerente con lo stile del progetto, ma comunque di gradevole impatto.



Un po’ di colore non avrebbe guastato. E poi, scusate, ma nel sottopasso con la rampa hanno messo dei pali per impedire alle bici di scendere in velocità, ma così non si impedisce a chi è in sedia a rotelle di attraversarlo?
Sono sceso lì solo una volta quando l’avevano appena costruito, ma se non ricordo male c’è l’ascensore.