Milano | Castello – Le ruspe abbattono l’Expo-Gate

Come annunciato, da lunedì scorso le ruspe sono entrate in azione per abbattere il controverso Expo-Gate. Amato da pochi e odiato da molti, cosa che ci è sempre apparsa assurda, anche perché si sapeva sarebbe stato temporaneo essendo stato installato unicamente per l’evento espositivo. Onestamente lo trovavamo interessante, tant’è che è stato fotografato da migliaia e migliaia di persone in questi tre anni di vita, nel bene e nel male. Anche perché avevamo visto gli altri possibili candidati e questo progetto ci è parso il meno invasivo e più bello tra tutti quelli proposti.

Ecco le foto poco prima della demolizione e oggi.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Castello – Le ruspe abbattono l’Expo-Gate”

    • Demolito con la ruspa…

      Complimenti all’Architetto che l’ha progettato. Pensare fin dall’inizio al riciclo era troppo avanti??

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  1. Onestamente lo trovavamo interessante, tant’è che è stato fotografato da migliaia e migliaia di persone in questi tre anni di vita, nel bene e nel male.

    Esattamente.
    Ormai è andata.

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  2. Personalmente non mi entusiasmava neanche un po’. Stonava troppo con l’ambiente circostante. Certo che poteva essere riutilizzato da qualche altra parte, tipo una biblioteca nuova o un nuovo mercato, previa costruzione di un elemento di connessione fra le due piramidi.

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  3. Han scritto che i costi di rimontaggio erano troppo elevati. Lo ammetteva l’architetto nell’intervista al corriere. Che dall’altro lato non si capacità a per l’odio verso la sua struttura. Se posso anche noi di UF non siamo stati teneri. Personalmente con certe brutture che si che si vedono in giro mi sento di difendere l architetto. La prospettiva rimaneva i due edifici erano leggeri e oltre a ricordare il nido di palazzo Italia secondo me la struttura si armonizzava bene con gli spruzzi Dell fontana di sfondo. Poi é giusto che ciò che é temporaneo non diventi definitivo…ma davvero peccato buttarlo …alla barona o quarto ci stava da Dio.

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