Il tema dell’importanza delle piazze quale luogo di aggregazione e come centro vitale della città è stato da noi affrontato molte volte; ci sembrano dunque molto interessanti due iniziative che l’assessorato all’Urbanistica, in collaborazione con la Triennale di Milano organizza nei prossimi giorni.
Si tratta di due convegni: il primo si terrà mercoledì 30 novembre alle 18 alla Triennale (via Alemagna 6) e avrà come tema “Idee per Milano – Le piazze, luogo dell’incontro, della cultura e della partecipazione”, la soprintendente delle Belle Arti e paesaggio della Città Metropolitana di Milano Antonella Ranaldi si confronterà con le istituzioni e la città sui luoghi storici e le nuove piazze. Da Gae Aulenti a Gino Valle, da XXV Aprile a Cairoli, passando per Sempione, Castello e Leonardo Da Vinci, si discuterà delle loro trasformazioni passate e future. Oltre alla soprintendente saranno presenti l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, il presidente della Triennale Claudio De Albertis e Alberto Ferlenga, curatore di Triennale Architettura.
Il secondo incontro di giovedì 1 dicembre, sempre alle 18 alla Triennale, avrà invece come focus “La riqualificazione di Piazza Liberty“.
L’arrivo di Apple Store sarà l’occasione per dare una nuova identità alla piazza, che potrà diventare un nuovo spazio per la socialità, un luogo versatile, dinamico e fruibile a tutti. All’incontro, moderato dalla giornalista del Corriere della Sera Paola D’Amico, interverranno gli assessori comunali Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Lorenzo Lipparini (Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data), l’assessore all’Urbanistica del Municipio 1 Mattia Abdu e il Direttore Centrale dell’Urbanistica Franco Zinna.
È il primo articolo di letizia paratore?
Trattiamola bene.
Belle iniziative! Ma Urbanfile parteciperà ? Sarebbe molto bello se una sintesi costruttiva dei nostri post potesse entrare a far parte del dibattito degli esperti. Chissà…
Una “sintesi costruttiva” dei nostri post penso che preveda sorvolare sul giudizio su Piazza Gino Valle e sul contributo della Soprintendenza allo sviluppo urbanistico di Milano 🙂 🙂
Beh, costruttiva vista dal nostro modesto e sempre migliore punto di vista, non certo quello dei costruttori/committenti.:-) In sostanza vorremmo essere decisori anche noi visto che le istituzioni milanesi non sempre ce la fanno a essere propositivi o distruttivi quando serve…Tempo fa mi fu chiesto (come cittadino comune e come a molti altri come me – di proporre idee per il tunnel dismesso di via Gattamelata. L’assessore del Corno ringrazio’ e poi piu’ niente se ne fece. Normalmente tra persone normali si dice: ho un problema, ok, parliamone dice l’altro. Poi qualcosa succede. Invece non è successo ancora nulla. Quando va bene si scambia l’architettura con la filosofia, ma quando va davvero bene!! Credo si possa fare un po’ meglio di cosi’!Per esempio passare alla (buona)pratica e in tempi umani e non geologici.
Ops mi sa che era Maran!