Milano | Porta Garibaldi – La sciatteria di questa città: Corso Garibaldi

2016-12-31_Corso_Garibaldi_Piante_1

Corso Garibaldi venne sistemato e riqualificato negli anni Novanta, dopo un lungo periodo di completo abbandono e degrado causato anche da un orrendo piano regolatore che prevedeva la demolizione completa dei vecchi edifici (case popolari vecchie di secoli assieme a palazzi del primo Novecento) per  creare una nuova strada porticata e moderna che unisse via Mercato con Corso Como. Per fortuna questo progetto attuato dopo la Seconda Guerra Mondiale, si fermò negli anni Sessanta, lasciando però una via alquanto disordinata, con palazzi nuovi, arretrati e porticati, e vecchie case ancora con l’originario allineamento più avanzato. Un effetto di pieni e vuoti da sistemare. La riqualificazione colmò i vuoti inserendo delle graziose piante di prunus e ciliegi floreali. Dopo 20/25 anni ecco come la solita sciatteria e negligenza del Comune ha ridotto il Corso. I fori nella pavimentazione lasciati per ospitare le piante avrebbero dovuto avere una griglia a protezione delle radici e ad impedire che la terra si sparga sulla pavimentazione, ma abbiamo usato il condizionale perché, su 10 piante, solo tre hanno ancora la griglia; le altre l’hanno persa, chissà perché. Alcune griglie sono oramai sepolte dal terriccio, altre sono rotte, addirittura alcuni fori sono letteralmente distrutti o coperti da fioriere alquanto discutibili. Per non parlare del fatto che alcune piante andrebbero potate e curate meglio.

Insomma, in quale altra città l’arredo urbano (secondo noi inesistente a Milano) è lasciato al caso e in queste condizioni? Non sarebbe meglio una cura migliore e costante? Sicuramente costerebbe anche meno al Comune stesso, che poi per sistemare ogni tanto ricorre a costosi interventi straordinari.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – La sciatteria di questa città: Corso Garibaldi”

  1. Ma siamo sicuri che sono passati già 25 anni dalla sistemazione? io mi ricordo i lavori di pavimentazione e piantumazione in quella via fino a qualche anno fa…
    Nella città capitale europea del consumo di cocaina come si puo’ credere che un intervento su arredo urbano e verde pubblico possa resistere a due/tre anni di attacchi di gente sballata senza interventi di manutenzione a ogni cambio stagione?

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    • Non per fare il puntiglioso ma la capitale Europea della cocaina è Londra, Milano si trova ben più sotto nella classifica, dopo varie altre città del civilissimo Nord Europa, addirittura dopo Barcellona. Tanto per dire…

      Comunque non credo che i cittadini (drogati o meno) abbiano molta colpa se ci sono dei tubi di plastica che escono dalla terra delle aiuole o se le griglie sono state sotterrate dalla terra (o mancano proprio). O se i gestori dei bar appoggiano vasi di fiori squallidi sopra le aiuole.

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      • Tra l’altro Londra, oltre che di cocainomani, è anche piena di gente che ogni sabato sera si ubriaca fino a svenire letteralmente sul marciapiede e anche lì gli atti di vandalismo sono la regola ogni weekend.

        La differenza è che lì, a differenza di Milano, la manutenzione funziona e le cose LE AGGIUSTANO SUBITO.

        Un esempio di quello che succede invece mediamente a Milano: tempo fa c’è stato un incidente al rondò sopra il cavalcavia di via De Marchi, zona Greco. Un’auto è salita sullo spartitraffico e ha piegato la segnaletica.

        Ebbene i cartelli sono rimasti piegati PIU’ DI UN ANNO.

        Tempo fa, esasperato dai segnali della pista ciclabile perennemente piegati a metà su viale Restelli (un pericolo per i ciclisti e soprattutto i bambini), ho fatto una segnalazione ai vigili (utilizzando l’apposito sito) e per amore del vero sono intervenuti abbastanza velocemente. Mi chiedo però perché per intervenire sia necessaria la segnalazione dei cittadini… le pattuglie dei vigili sono in giro tutti i giorni…. quando vedono queste situazioni non dovrebbero essere loro stessi ad avvisare il NUIR?

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        • Si anche a me risulta che nei paesi del centro/Nord Europa dove ci vanno giù veramente pesante anche con l’alcool, ogni weekend (o quando ci sono feste) ci sia il disastro per le strade, molto peggio che da noi. Poi la mattina è tutto pulito. Però a onor del vero anche a Milano mi risulta che puliscano abbastanza bene e velocemente, almeno nelle zone centrali, il problema evidentemente è la manutenzione.

          Comunque non sto giustificando i vandali, anzi anche l’idea che si possa sporcare e rompere tranquillamente perchè poi qualcuno nottetempo rimedia non mi va giù per niente. Però non mi si può venire a dire che le foto qui sopra sono i risultati di serate di bagordi. Non penso che un ubriaco si metta a spaccare e strappare le mattonelle da terra sinceramente. Più probabile che le mattonelle siano state rotte dal passaggio di qualche macchina o moto, o qualche carrello. E poi nessuno le abbia sistemate. O i pezzi di mattoni nelle aiuole…pulizie fatte approssimativamente (tra l’altro mi sembra pure pericoloso lasciare mattonelle in giro). Il resto delle foto non mi sembra tutto ‘sto degrado sinceramente.

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      • voglio essere puntiglioso anche io: cito articolo di repubblica,

        «Abbiamo analizzato le acque che passano dal depuratore di Nosedo, i nostri lavori del 2006 e del 2007 indicano che ogni giorno a Milano si consumano circa diecimila dosi di cocaina. Ma queste dosi nel weekend salgono a quindicimila. Abbiamo fatto analoghe analisi a Lugano e Londra. Bene, Milano è la città dove, in percentuale al numero degli abitanti, il consumo è il più alto». Questa visione di Milano capitale europea del consumo della cocaina non viene proposta da un poliziotto allarmista o da uno scrittore di noir, ma da uno scienziato, Silvio Garattini del celebre istituto Mario Negri.

        Forse non è aggiornato a dati del 2016 ok…ma credo che il concetto sia restato invariato. In rapporto tra abitanti consumatori/abitanti non consumatori Milano è capitale. Probabilmente Londra finisce in cima alla classifica avendo giusto qualche abitante in piu’ di Milano.

        E comunque, tra i maggiori consumatori di droghe figurano camerieri, cuochi, baristi, ecc. Quelli che probabilmente hanno pensato bene di spostare i vasi in quel modo. Gente che pensa e fa, senza riflettere, ecco tutto. Ma sicuramente mi sbaglio io.

        http://milano.repubblica.it/dettaglio/cocaina-milano-capitale-deuropa/1512556

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  2. Ero venuto qui per leggere un articolo su un problema che ho davanti agli occhi quotidianamente – da residente in questa zona – e mi ritrovo a leggere commenti su quale sia la città più cocainizzata d’Europa. Torniamo a parlare di Corso Garibaldi e dello stato dei suoi marciapiedi?

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