Ennesimo aggiornamento al grande cantiere della Biblioteca degli Alberi dove abbiamo crercato di fotografare il più possibile per aggiornare del cantiere anche chi si trova già in vacanza. Ricordiamo che il progetto è dallo studio Inside Outside | Petra Blaisse di Amsterdam, con la collaborazione dello Studio Giorgetta di Milano.
Proseguono i lavori per la creazione dei viali pedonali rettilinei dove è stata stesa, in alcuni punti, la terra fertile che è stata stesa sulla preparazione già ultimata da diverso tempo.
Noi abbiamo anche ipotizzato alcuni progetti per recuperare alcune parti dell’esistente, come dei murale sui vecchi palazzi di via de Castilla o la ricollocazione della statua della Condizione Umana in piazza Alvar Aalto.
La Biblioteca degli Alberi sembra si stia sviluppando molto bene – e ora anche rapidamente-; solo mi pare che il lotto prospiciente al “The Corner” appaia nettamente isolato dalla barriera di via Melchiorre Gioia… E questo è un vero peccato, essendo attraverso a esso che avverrebbe il collegamento finale con l’area di piazza della Repubblica. Si parlò inizialmente di un’altra passerella ciclo-pedonale… Interessante sarebbe anche lo sfruttamento del vecchio edificio comunale – che già lo scavalca – pensando, per esempio, a una passerella-galleria commerciale… Ora chiedo: non vi è nessun progetto in merito? Visto che il problema credo sussista.
io abito in zona e la criticità segnalata è già evidente qualora si voglia passeggiare in continuità da Garibaldi a Repubblica..
credo anche io sia utile un collegamento
Mi ricordo che nei primissimi progetti erano previste delle specie di passerelle che dovevano arrivare fino ai bastioni di porta Venezia, collegando così il nuovo parco coi Giardini Montanelli. Chissà che fine hanno fatto….
Sarebbe bellissimo…
Dai vostri commenti si evince finalmente la,voglia di superare i vecchi quartieri ghetto di cemento e connettere tramite parchi e verde i quartieri fra di loro.
Ottimo.
Sarà un bene per milano creare una nuova città semplicemente connettendo zone e quartieri rimasti isolati fra loro da autostrade e cemento vario.