Milano | Varesine – Una scultura per piazza Alvar Aalto

Recentemente abbiamo visto che la scultura della Condizione Umana, l’uomo imprigionato, di Agenore Fabbri in piazza Einaudi, in bronzo e acciaio inox dell’1983, è stata spostata per consentire la riqualificazione della piazza, inclusa nel grande progetto della Biblioteca degli Alberi.

La scultura, da sempre, forse anche per la posizione defilata in una piazza (forse con la riqualificazione migliorerà) poco frequentata, era sempre oggetto di atti vandalici. Dopo la sua rimozione, ancora non abbiamo compreso dove verrà ricollocata, se altrove o ancora nella piazza.

Noi abbiamo provato a posizionarla al centro della nuova piazza Alvar Aalto, tra i grattacieli di Solaria, Solea e Aria. Forse non è un capolavoro molto apprezzato, ma sicuramente darebbe un punto culturale anche a questa piazza e una dignità migliore a questa scultura che rappresenta una denuncia purtroppo ancora attuale.

 

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10 commenti su “Milano | Varesine – Una scultura per piazza Alvar Aalto”

  1. La scultura è veramente grandiosa, bellissima, mi piace molto. è estremamente moderna.
    è vero che era messa in un posto molto infelice ma anche la vostra proposta non mi piace fino in fondo. sarebbe bello valorizzarla meglio facendola rimanere in zona. non credo però che sia possibile nella biblioteca degli alberi, non solo perché sarebbe ancora vandalizzata (nulla è sicuro in nessun posto…) ma perché penso che il progetto della biblioteca degli alberi non sia modificabile. Forse posizionarla lungo la martesana una volta scoperta…?

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    • Io l’ho sempre trovata molto angosciante, il che probabilmente era il suo obiettivo… quindi, in un certo senso, opera riuscita.

      Certo la vedo poco in sintonia con le magnifiche sorti e progressive che Porta Nuova vuole rappresentare… ma forse ci starebbe bene proprio per quello… una specie di reinterpretazione moderna della larva conviviale degli antichi romani o dei memento mori medievali…

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      • Veramente angosciante, un po’ come “Sogno di fatascienza” del Pacciani su base dell’Olivares. Molto interessante, non facile trovare il posto adatto.

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    • concordo! ci passavo davanti tutti i giorni, è angosciante e già ne abbiamo abbastanza di angosce, è esteticamente “brutta” quindi non è mai un piacere guardarla e poi, problema maggiore (qui non si parla di gusto personale o meno) è stata davvero mortificata dai vandali.
      inaccettabile.

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  2. Io la scultura metterei in mezzo a Piazza Gino Valle, in modo da rendere meno angosciante quella allucinante piazza (nel senso che la scultura angoscia di più e distoglie l’attenzione dalla piazza….)
    E poi in qualche modo la scultura ricorda l’architettura dei vicini palazzi del Parco Vittoria e forse anche come si sentono i (pochi) residenti 🙂

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