Milano | Portello – Il Parco Industria Alfa Romeo e qualche considerazione

L’8 Maggio 2017 il parco al Portello, battezzato Industria Alfa Romeo, è stato completamente consegnato ai cittadini. Un’area di 63mila mq accessibile al pubblico con due nuovi campi da bocce e un anfiteatro per spettacoli all’aperto.

Ci siamo passati recentemente per vedere di persona com’è questo meraviglioso parco.

Siamo finalmente entrati dal lungo “corridoio” verde realizzato già da anni e mai aperto che parte dall’angolo tra il viale Renato Serra e via Marco Ulpio Traiano. Una barriera verde per “proteggere” dal cavalcavia di viale Serra le case residenziali del quartiere progettato nel 2003/5 da Cino Zucchi e Partners.

La vegetazione è veramente rigogliosa e quasi a stento fa intravedere la presenza delle abitazioni ai lati. La strada o sentiero pedonale risale un leggero dosso sino a connettersi con una delle estremità del ponte sul viale che connette le due porzioni del Portello, quella a nord e quella a sud di viale Serra.

Giunti sulla sommità di questo dosso si può scegliere se andare verso Casa Milan e il distretto per uffici di piazza Gino Valle, verso il centro commerciale Portello o verso il parco vero e proprio. Questo punto è ancora un po’ desertico e sotto la canicola estiva era difficile visitarlo con calma.

Dobbiamo dire che più volte abbiamo apprezzato questo parco, forse uno dei più belli di Milano, ma questa sezione aperta recentemente ci ha lasciati un po’ perplessi, pareva imbastita di fretta e furia senza aver curato i particolari. Sì, perché la cura e il dettaglio che hanno fatto il primo lotto aperto al pubblico di questo parco, ci aveva deliziato così tanto da dargli un bel 10 lode, ma qui, soprattutto l’area chiamata “Anfiteatro” ci ha lasciati molto delusi.

Nessuna pianta, solo un grande prato con una struttura che nasconde una presa d’aria per il sottostante tunnel viabilistico, quello famoso dei ritardi. Questo strano oggetto dovrebbe essere un palco per spettacoli (chissà quando qualcuno li terrà). Il prato è completamente piatto con una piccola duna o dosso al centro e una ringhiera a protezione per il salto di dislivello tra questa parte e la sottostante, null’altro. Onestamente un anfiteatro lo avremmo gradito un po’ a conca e magari, dietro al “palco” una protezione più ampia, il rumore dal sottostante viale Serra è udibile.

Questa è la vista sul cono a spirale dove si trova la fontana del DNA.

Per fortuna la sottostante porzione di parco è bella, anche se le piante, ancora piccole, poco ombreggiano. Il resto del parco lo abbiamo tralasciato, visto che lo abbiamo descritto parecchie volte.

Ci siamo limitati a proseguire il percorso sino oltre le colline per confermare l’area che si trova all’angolo tra il viale Serra e viale Alcide de Gasperi, dove, se non erriamo, doveva sorgere un centro per allenamenti in arrampicata, con una torre per esercitarsi ma che a quanto pare è ancora tutto in attesa.

Così abbiamo imboccato il ponte pedonale, quello dello “Scheletro” e siamo ridiscesi nel quartiere QT8.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Portello – Il Parco Industria Alfa Romeo e qualche considerazione”

  1. Primissime foto: Ma i lampioni piazzati in mezzo al sentiero?? Ma stiamo scherzando?!!!
    Non ho parole
    Per il resto : molto molto spoglio. Fontanelle d acqua almeno ci sono?

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  2. Nota terminologica: non è un anfiteatro se non è “anfì”, cioè “da entrambe le parti”. E’ un teatro, un semicerchio. Gli anfiteatri sono quelli tondi, ovali, non quelli semicircolari: qullo di Diocleziano a Spalato, quello Flavio aka Colosseo, l’Arena di Verona.
    Almeno gli elementi base di architettura, storia dell’arte, e lingua italiana. Almeno.

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