Dopo la consueta apertura estiva in corrispondenza della rassegna “Arena Romana Estate” i resti dell’anfiteatro patavino tornano tristemente chiusi al pubblico.
Da almeno due anni i Giardini dell’Arena sono stati privati dello spazio compreso fra gli antichi muri. La ragione di questa scelta non è chiarita, i cancelli d’ingresso restano semplicemente sbarrati nonostante i cartelli garantiscano un’apertura piuttosto estesa.
È un peccato che questo spazio urbano resti inaccessibile a turisti e cittadini, vista la sua singolarità e valore storico. Ci si potrebbe avvicinare alla Cappella degli Scrovegni da una prospettiva oggi difficilmente visibile e godersi meglio l’impressione delle vestigia romane, unico sito del genere in città.
Per altro ci sono già panchine, cestini e lampioni pronti a rendere ancor più piacevole uno spazio di per sé interessante e da sfruttare necessariamente meglio.
Forse perché altrimenti sarebbe (come è sempre stato da almeno 11 anni) luogo di “ristoro” di rumeni, neri ed affini che bivaccano?
Ho la suocera a Padova, quindi conosco molto bene la zona…