Milano | Segnano – Il murale di El Tilf in via Comune Antico

Oramai saprete benissimo quanto detestiamo le tag, gli scarabocchi che infestano tutti i muri delle città e che fungono semplicemente come segno distintivo di un unico soggetto che segna, come un cagnolino, ogni angolo impossibile della città, semplici firme formate da un nickname.

Poi ci sono i murale o murales, street art o graffiti, che solitamente sono più studiati e complessi, e che vengono solitamente realizzati su muri perimetrali, su muri ciechi o palazzi e strutture abbandonate.

Naturalmente noi apprezziamo enormemente quest’altra forma d’arte, i murale, soprattutto se fatti bene.

Uno dei nostri artisti preferiti che ha decorato alcune parti della città è senza alcun dubbio El Tilf, attivo sin dagli anni Novanta.

Caratteristica evidente e “marchio” che contraddistinguono le sue opere sono dei segni grafici precisi colorati a fasce in forme quasi geometriche che si incastrano in modo armonioso. Il risultato finale delle sue opere, oltre a essere di grande impatto, le rende particolarmente originali e riconoscibili, rendendolo uno degli artisti, secondo il nostro parere, più interessanti nel panorama italiano della street art.

 

Uno dei suoi lavori lo possiamo ammirare, da qualche mese a Segnano, a conclusione della via Comune Antico,  sulla parete cieca della casa al numero 1 di via Roberto Cozzi (casa che a dire il vero è occupata da diverso tempo, il che non è un buon segno di civiltà).

Questa dovrebbe essere l’arte che vorremmo sparsa per tutta la città e non quegli orrendi scarabocchi che deturpano senza apparente scopo ogni muro della città.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Segnano – Il murale di El Tilf in via Comune Antico”

  1. In modica quantità i murales non son male e meglio di tag e scarabocchi lo son di sicuro.
    Che questo sia un capolavoro non son sicurissimo (mi sembra la solita solfa depressogena che propinano i centri sociali da decenni) ma io non son certo un critico d’arte o un artista e quindi probabilmente mi sbaglio. 🙂

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    • Giusto. Soprattutto chiamare il grafittaro/artista ti costa molto meno che chiamare di una impresa edile che ti monta le impalcature e i dispositivi di sicurezza e ridipinge la facciata 😉

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    • Sinceramente era meglio l’edificio degradato senza murales, il che la dice lunga. Comunque come accennato dall’utente qui sopra non si poteva semplicemente ridipingere?

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  2. Pacchiano e avvilente. Peggio di coriandoli e stelle filanti su di una tomba.

    Se quella vecchia palazzina aveva una qualche dignità, beh, adesso l’ha persa.

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