Milano | Lotto – Il cantiere del Palalido: aggiornamento dicembre 2017

Rieccoci a osservare l’infinito cantiere del Palalido (Iniziarono con la demolizione del vecchio edificio sportivo nel 2010/11), ancora in costruzione. Dopo anni di rinvii l’attesa dovrebbe essere vicina alla sua conclusione. Il Sindaco Beppe Sala in consiglio comunale, ha assicurato: «I lavori sono in via di completamento. L’impianto sarà riconsegnato alla città per maggio 2018».

Il consorzio veneto Kostruttiva, subentrato alla precedente impresa che aveva lasciato i lavori a metà, lavorerà per tutto il mese, perché l’obiettivo di Comune e Milanosport è finire il cantiere a novembre e poi, tra collaudi e arredi, inaugurare nella primavera 2018 il nuovo palazzetto da 5.500 posti che verrà utilizzato sia per lo sport (dal volley al tennis) sia anche per i concerti, grazie al paquet smontabile che serve per evitare di rovinare il campo da gioco.

Non ci sarà, però, l’Olimpia EA7: la squadra di basket di Armani, che ha deciso di restare al Forum di Assago.

Qui troverete gli altri articoli sulla lunga vicenda del Palalido.

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10 commenti su “Milano | Lotto – Il cantiere del Palalido: aggiornamento dicembre 2017”

  1. Per vostra info, visto la manifesta ignoranza, le aziende che hanno lasciato i lavori a metà non sono state pagate. Il comune non ha avuto extra spese, se non per l’amministrazione della burocrazia nel gestire i passaggi di consegne.
    Se avete notizie di soldi mangiati, prego illustrare i fatti…

    Finalmente a Milano abbiamo un secondo palazzetto. Serebbe stato meglio averlo in tempi ragionevoli, ma se molte aziende edili italiane non sono affidabili, il paese intero ne subisce le conseguenze.

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    • La domanda è se all’impresa che ha lasciato i lavori a metà (anche per controversie con i subappaltatori) son state richieste le penali per mancato rispetto dei tempi… (le penali sono pure garantite da fideiussione tra l’altro quindi anche se falliscono i soldi si prendono)

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  2. a prescindere dalle sparate polemiche (un sentito grazie a chi fa un po’ di fact checking), esteticamente sta venendo molto meglio di quanto potessi immaginare.

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  3. Riprendo quanto già scritto da altri su FB. Un edificio la cui destinazione è ancora tutta da capire, visto che la musica –rockstar a parte – fa fatica a riempire sale da mille posti, in un quadro imbarazzante: il Lido che sprofonda per mancanza di manutenzione, il viale antistante con un cantiere abbandonato da un decennio, piazza Stuparich devastata dal cantiere di una rotonda mal concepita e (per fortuna) mai realizzata, il complesso di case novecentesche su Stuparich-Algardi vuoto e abbandonato da oltre 20 anni.
    Più che Milano, con vista sui grattacieli di Citilife, sembra il Cairo o Beirut

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