Milano | Rogoredo – Prime immagini dell’hotel di via Boncompagni 101

La settimana scorsa sono partite le operazioni di demolizione del vecchio scheletro che da anni troneggiava in via Boncompagni 101.

L’intervento, realizzato per conto di un primario Fondo di investimento asiatico, prevede al termine della demolizione e della bonifica dell’area la costruzione di una nuova struttura ricettiva dotata di circa 430 stanze.

La proposta progettuale per via Boncompagni 101, in via di definizione dallo studio Frova Nasini Architetti e dall’Ing. Luigi Martinenghi, promotore dell’operazione immobiliare, prevede, oltre alla realizzazione di una struttura ricettiva, una serie di interventi di riqualificazione nel circondario, come la sistemazione dei marciapiedi di via Boncompagni con pista ciclabile e un’adeguata offerta di sosta a utilita’ della stazione ferroviaria e della metropolitana di Rogoredo.

Le immagini (Fonte Milano Today) mostrano probabilmente una prima bozza (speriamo) di come apparirà l’edificio.

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Rogoredo – Prime immagini dell’hotel di via Boncompagni 101”

  1. Mi si è fermato il cuore a guardare questa pochezza progettale. Ma come si fa pensare di uscire vincenti sul mercatto immobiliare moderno con certi obbrobri

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  2. Sembra uscito direttamente dall’archivio delle peggiori speculazioni degli anni ottanta/novanta, tipo alberghi per i mondiali… una roba così non la vorrebbero neppure a Milano Marittima

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  3. ormai anche le case popolari, pardon, il social housing, sono progettate molto meglio di sta roba.

    ci manca solo che quei pannelli color cacchina siano di klinker e poi l’effetto mitici-anni-ottanta è completo.

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  4. A me sembra il mitico hotel Boomerang del gioco in scatola Hotel. Chi se lo accaparrava vinceva perché aveva il miglior rapporto costi/entrate. Secondo me è una citazione al risparmio nella costruzione e alla massimizzazione dei profitti. Confido anch’io in prossime e migliori versioni del progetto e dei render.

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  5. Sembrerebbe che a Milano ci sia carenza di progetti architettonici e di validi progettisti, eppure sappiamo che questo non è vero e ne abbiamo le prove provate gurdando ad esempio a citylife. Forse ci sono altri elementi che non è dato conoscere a noi privati cittadini. Spero proprio che le autorità preposte ad accogliere il progetto lo rigettino così come rappresentato. Confido in ogni caso che vi sia una mobilitazione generale, in particolare degli abitanti di Rogoredo Santa Giulia con i loro organi e rappresentanze, affinchè dalla demolizione di un ecomostro non ne nasca uno ancor più grande brutto ed incombente.

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