Il gruppo San Donato ha firmato il rogito per 50 mila metri quadri.
Ieri mattina, 12 giugno 2018, è stato perfezionato l’acquisto del terreno di 50.000 mq, in prossimità di Cascina Triulza, su cui sorgerà il nuovo Ospedale Galeazzi. A porre le firme per il rogito, Marco Rotelli per il Galeazzi e Giuseppe Bonomi per Arexpo. Si tratta della prima operazione di vendita all’interno dell’area che ha ospitato l’Esposizione Universale 2015, recentemente rinominata MIND. Costo dell’operazione: 25 milioni di euro.
Il progetto del nuovo ospedale riunirà in un’unica struttura l’eccellenza in campo ortopedico dell’IRCCS Galeazzi e l’esperienza maturata in ambito cardio-toraco-vascolare e bariatrico dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio che a oggi ha sede in via Faravelli.
Il nuovo edificio si svilupperà verticalmente: 16 i piani previsti, per una superficie complessiva di 150.000 mq.
Al piano terra il Pronto Soccorso, i principali servizi per la diagnostica e per l’accoglienza dei pazienti e accompagnatori, con un’attenzione particolare per i pazienti con disabilità e bisogni specifici. Salendo ai piani superiori, troveranno sede i laboratori, gli ambulatori, le sale operatorie e la terapia intensiva. Dal nono al quattordicesimo piano si svilupperanno, invece, le 338 degenze: camere a due letti, dotate di bagno privato. L’avvio del cantiere è previsto entro l’estate.

Propongo un referendum per vietare di mettere le mongolfiere nei rendering.
Va bene l’ironia, ma già che c’eri potevi scrivere un commento un po’ più attinente.
A me il progetto piace. Gli edifici pubblici costruiti in verticale mi piacciono. Quelli residenziali (e penso alla vicina Cascina Meralata) li farei di 3 piani al massimo
Non mi se,Bra ci sia molto da dire sul resto per il momento. È un parallelepipedo bianco, punto.
potevano esagerare in altezza… visto la zona !!!
io un ospedale in un grattacielo non l’ho mai visto e non credo nemmeno che sarebbe molto pratico
Li facevano negli anni 70, poi hanno smesso appunto perché si sono resi conto che non erano funzionali.
Ad esempio il “vecchio ospedale nuovo” di Vimercate, senza andare tanto lontano, sviluppato a torre negli anni 70… così poco funzionale che è costato meno ed è stato più pratico costruirne da zero uno completamente nuovo che ristrutturarlo.
…e della struttura in Via Faravelli che ne sarà?
L importante e che funzioni , doveva essere costruito al posto del San raffaele di turro, ma poi comitati capeggiati dai soliti noti e comune hannno bocciato il progetto , come andrà a finire ? Che si andrà a chiudere il distaccamento di turro e i soliti noti torneranno in piazza per evitarlo , questa è L Italia
Brutto è oggettivamente brutto. Sembra fatto negli anni ’90.
Concordo. Sembra che abbia già vent’anni.
LA VIENNETTA ALGIDA!
quanti bei ricordi.