Granelli: “Pronti a procedere, potrebbe entrare in funzione a inizio 2022”
C’è voluto più d’un anno, ma finalmente la vasca di laminazione al Parco Nord può diventare realtà e salvare il quartiere Niguarda dalle fastidiose esondazioni periodiche. La presidenza del Consiglio dei ministri s’è finalmente pronunciata: il ricorso del Comune di Bresso ( un estremo tentativo per bloccare i lavori dell’ultima soluzione a difesa di Milano contro la furia del Seveso) è «inammissibile». Così è caduto l’ostacolo che ha impedito finora a Palazzo Marino e alla Regione di partire con i lavori di scavo per la vasca ai bordi di Milano.
“Siamo contenti che la Presidenza del Consiglio dei Ministri abbia sbloccato la realizzazione della vasca di laminazione del Parco Nord – dichiara Marco Granelli assessore all’Ambiente -. Con questa struttura e l’insieme del sistema di contrasto alle esondazioni sarà più facile proteggere i territori dall’acqua e dal fango del fiume Seveso.
Ora procediamo velocemente sui progetti pensando ai milanesi che abitano nei quartieri colpiti ogniqualvolta il Seveso fuoriesce, ma anche ai territori vicini alla futura vasca affinché insieme alla funzionalità siano salvaguardate le aree. Questo – continua Granelli – potrebbe essere il cronoprogramma dei lavori: quando Regione Lombardia, con la quale lavoriamo in modo fattivo e concreto, tra una settimana avrà approvato il progetto definitivo procederemo immediatamente con l’esecutivo e con l’acquisizione delle aree di realizzazione della vasca. Questo potrà avvenire nei primi mesi del 2019. Seguirà la procedura di gara per l’assegnazione dei lavori.
Contiamo di aprire il cantiere tra fine 2019 e inizio 2020. Sappiamo già che i lavori richiedono venti mesi di tempo, quindi saranno terminati prevedibilmente intorno all’ottobre del 2021. Seguirà la realizzazione dei collaudi dell’opera che prevedibilmente dovrebbe entrare in funzione a inizio 2022. La lotta all’esondazione del Seveso – conclude l’assessore – richiede tanti interventi.
La vasca di Milano servirà soprattutto per i forti temporali che avvengono vicino alla città come accaduto recentemente. È necessario però che tutto il piano delle vasche sia realizzato. La depurazione e la gestione delle acque insieme a tutti i progetti di difesa del territorio saranno inclusi nel progetto esecutivo e a essi dedicheremo risorse, questo è il nostro impegno a garanzia della qualità della vita dei cittadini che vivono intorno alla vasca e a tutela del Parco Nord, un bene prezioso”.
In questo modo verra’ distrutta una bella zona del parco Nord … stiamo parlando delle acque del Seveso, acque particolarmente sporche, che in caso di temporale andranno a creare un “lago di m….” proprio sotto le case di via Papa Giovanni a Bresso, lasciando una zona sporca e maleodorante nei periodi di secca. Una soluzione alle esondazioni va sicuramente trovata, ma distruggere un pezzo di parco pubblico non e’ certo la migliore, si poteva e si doveva approcciare il problema in modo diverso, le alternative ci sono.
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