San Lorenzo è da qualche anno un attrattore di nuove iniziative immobiliari che stanno portando numerosi cantieri all’interno del quartiere; alcuni passano quasi inosservati, trovandosi all’interno di aree difficilmente accessibili e non molto visibili dalla strada.
Uno di questi è il progetto in corso si realizzazione in via dello Scalo di San Lorenzo, di fronte all’ex Dogana, altra zona dove sarebbero dovuti partire i lavori per uno studentato di lusso.
La realizzazione di per sé non è niente di trascendentale, si presenta infatti come una classica palazzina dalle forme lineari e geometriche, ma almeno ha la qualità di andare a insediarsi in un lotto fortemente degrado, con una serie di baraccopoli e smerci presenti nei dintorni, sperando dunque che questo possa essere l’incipit per una seria riqualificazione della zona attraverso progetti immobiliari più rilevanti e contemporanei.
d’accordo, la lotta al degrado e il tentativo di rilancio di una zona difficile sono senz’altro encomiabili, ma se questa è la qualità del progettato e del costruito a roma, per quanto in zone periferiche, siamo messi proprio male.. pensare che questo orribile scatolone vada a inserirsi stabilmente nel contesto urbano, fa veramente tristezza.. ma chi disegna queste schifezze? chi pensa di definirsi “architetto” (sempre che ne abbiano chiamato uno a lavorarci, sia chiaro) avendo progettato una cosa simile nel ventunesimo secolo?? con le stesse risorse si poteva fare infinitamente meglio: bastava cercare un progettista decente, con un po’ di sale in zucca.. squallore che cerca di salvare dal degrado: roma merita di meglio..
Non considererei neanche San Lorenzo come periferia, quindi questa bruttura ce l’abbiamo in centro. E poi ormai la conosciamo questa città, le riqualificazioni non hanno mai contagiato il territorio circostante (Tiburtina?), semmai il contrario, il degrado si è ripreso tutti i pezzi che gli erano stati sottratti. Non c’è alcun ottimismoper questa fogna di Città.