Milano | Zona Duomo – Non sarà il caso di sostituire quei brutti New Jersey?

Gli attentati terroristici fanno certamente paura e le direttive da parte del Ministero degli Interni a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini sono sacrosante e doverose, ma a distanza di tre anni, forse, sarà il caso che il Comune provveda a pensare di sostituire quei brutti NewJersey in cemento con qualcosa di più gradevole e ugualmente sicuro.

Per giunta, le barriere che si trovano all’ingresso di via e piazza dei Mercanti creano, nelle ore affollate della giornata, un vero e proprio imbuto: in pratica persone e ciclisti devono passare solo da due varchi stretti appena due metri, rendendo il flusso difficoltoso e creando a volte una vera e propria coda (che dal punto di vista della sicurezza ci pare strana, volendo vedere).

Non sarebbe meglio che almeno qui, nell’area pedonale che va da San Babila al Castello, passando appunto dal Duomo e al Cordusio, si sostituissero i blocchi di cemento con grandi fioriere, ad esempio?

Qui di seguito le immagini delle barriere antiterrorismo che si trovano tra piazza del Duomo e Cordusio.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Zona Duomo – Non sarà il caso di sostituire quei brutti New Jersey?”

  1. Basta che non passi il concetto che il jersey è brutto e la fiorera è bella…. l’Italia è scempiata da orde di fiorere, buone solo a rimarcare l’incapacità nazionale al design urbano e al rispetto delle leggi.
    Dopodichè il jersey è orrendo, e il concetto stesso di dover “difendere” la piazza è mortificante (e in via Torino? strage libera?). Se il pericolo c’è davvero, allora meglio non fare arrivare i tir in città in maniera incontrollata.

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    • Che il new jersey in Piazza Duomo sia brutto e la fioriera sia più bella è lapalissiano, non credo ci siano grandi concetti da “far passare” 🙂

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  2. Io credo che oltre che brutti siano anche pericolosi: le persone sono costrette a passare da un’apertura larga quanto una porta, a mio avviso insufficiente in caso di evacuazione della piazza.

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  3. Sottoscrivo in pieno. E sottolineo come la strozzatura dal lato Orefici-Mazzini sia ancora più antipatica, visto che impedisce il transito ai ciclisti, costretti a passare, bici alla mano, sotto il portico ex Galtrucco-oggi Benetton.

    Non si riesce davvero a capire la ratio che governa misure di sicurezza impostate in questo modo…

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    • La ratio non è molto difficile da capire.
      In quei punti c’è il massimo passaggio di pedoni specie in alcuni momenti. Non puoi tenere dei militari dell’esercito armati di fucile mitragliatore da guerra carico e pronto a sparare, in mezzo a centinaia di persone che ti passano ad un centimetro di distanza. E’ rischioso e quindi c’è una fascia di rispetto a tutela sia dei pedoni che anche delle forze di sicurezza che ci lavorano.

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      • Con il dovuto rispetto, scusa il gioco di parole, non esiste alcuna “fascia di rispetto”. Almeno identificabile da chi come me ci passa tutti i giorni.

        Forse, ma dico forse, il posizionamento così chiuso è dovuto al timore che arrivi una moto-kamikaze di slancio da via Orefici, ma una banale chichane di new jersey basterebbe a risolvere il tutto.
        Ad ogni modo, parlando da incompetente, appare rischioso chiudere così quel settore della piazza, senza vie di fuga diverse dal portico antistante Benetton. In caso di panico c’è la possibilità di replicare Torino.

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        • In realtà le transenne per incanalare le persone sono proprio dove sono i militari, lo vedi chiaramente sul lato di via Mercanti (li l’accesso a Piazza Duomo è più libero con solo i new jersey perchè i militari sono sull’altro lato e li di certo una moto di slancio non ci arriva).
          Nessun sistema è perfetto, purtroppo l’angolo con via Orefici ha pure l’uscita della metro. Fortunatamente Piazza Duomo non ha mai la quantità di gente di un evento come Torino (e quando c’è le misure di sicurezza son diverse).

          Io personalmente apprezzo che in modo (quasi) non troppo invasivo si cerchi di tenere i soldati armati lontano dalla folla. Non è la pistola nella fondina del vigile urbano, quelle sono armi a ripetizione ad uso bellico per ammazzare quanti più uomini possibile nel minor tempo.. Ed abituarsi all’idea che gli puoi passare a 5 centimetri di distanza metri ti fai il selfie o vai a visitare una mostra, non mi piace proprio per niente, anche se ammetto che entrare in Piazza Duomo da via Torino è un casino.

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  4. Possono installare tutte le barriere che vogliono, non hanno capito che se uno è intenzionato a farsi saltare in aria, può farlo ovunque

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