Presentato il progetto M.A.M, museo aperto della metropolitana, grazie a una fondazione privata che si prenderà cura delle oltre 160 opere d’arte presenti nelle stazioni della metropolitana di Napoli. Alcune opere sono presenti anche nelle zone esterne alle stazioni. Altre opere si andranno a unire con l’apertura delle nuove stazioni.
L’idea, nata da uno dei padri fondatori della metro dell’arte Napoletana, Ennio Cascetta, vede una fondazione composta da otto grande aziende private italiane, che hanno deciso di curare il patrimonio artistico finanziando restauri e promozioni oltre che a implementare l’arte anche nelle stazioni periferiche.
Metropolitana di Napoli insieme a Coopculture, Gesac Aeroporto internazionale di Napoli, Ansaldo STS, Ferrarelle, Laminazione sottile, Metropolitana Milanese S.p.A., MSC crociere hanno dato vita a questa fondazione che ha pronti sul piatto 800 mila euro per commissionare nuove opere per le stazioni periferiche nei prossimi tre anni, più un milione e mezzo d’euro per la manutenzione e promozione delle opere presenti, da farsi sempre nel prossimo trienno.
L’ANM, azienda di trasporto cittadino, continuerà a gestire il trasportoe stazioni, togliendosi così la spesa per la manutenzione delle opere d’arte.