Milano | Cantieri: Porta Nuova-Garibaldi e CityLife Gennaio 2019

Abbiamo fatto un giro per fotografare i due blocchi di cantieri più intensi del momento nel cuore della città, Porta Nuova, Isola, Porta Garibaldi e quello di CityLife.

Cominciamo col cantiere per la torre di Gioia22

Proseguiamo coi vicini: Torre Galfa, Torre UTC, il lotto transennato di via Melchiorre Gioia angolo via Sassetti che quest’anno sapremo come sarà trasformato. Per concludere con una vista al cantiere dei Giardini d’Inverno di via Pirelli.

Speravamo che nel 2018 venissero conclusi i lavori per il palazzo Unipol all’Isola (il Rasoio per intenderci) ma a quanto pare questo è ancora l’aspetto inizio 2019. Speriamo in quest’anno.

Sempre in zonaPorta Nuova, Varesine si trova il complesso di The Corner, ormai a buon punto, almeno esternamente.

Ecco il cantiere di Torre Unipol, avviata alla grande dopo anni di attesa.

Sempre in zona troviamo anche il cantiere per le residenze di via Vespucci angolo via Marco Polo, progetto di Arassociati.

Non lontano troviamo anche il cantiere Unipol per de Cristoforis 6 l’ex hotel di Ligresti che avrà una nuova veste.

La torre Bonnet, che diventerà Corso Como Place.

Ancora in zona troviamo il cantiere per le bonifiche dell’’ex hotel Executive di viale Sturzo 45, famoso per essere la sede del Calciomercato, sarà trasformato in un nuovo edificio col nome di Edge. Mentre siamo ancora in attesa dell partenza del cantiere per i giardini del Palazzo Fondazione Feltrinelli.

Prendendo la M5 è un attimo arrivare a Tre Torri dove ci aspetta il cantiere della Torre Libeskind-Curvo e le residenze Libeskind, che completeranno l’originario complesso residenziale progettato dall’archistar Daniel Libeskind.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Cantieri: Porta Nuova-Garibaldi e CityLife Gennaio 2019”

    • Non fare politica qui, che di politica c’è be poco: non sono un fan dei 5stelle o della signora Raggi, ma il problema di Roma è la mentalità dei romani e il loro menefreghismo verso il prossimo. Puoi cambiare anche 10 sindaci ma non cambierà mai nulla a quelle latitudini, visto che quello che manca è una mentalità moderna ed europea che Roma – viziata da secoli di assistenzialismo e raccomandazioni – non avrà mai

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