Milano | Città Studi – L’ex-Istituto Rizzoli pronto a sparire

Solo pochi giorni fa vi abbiamo mostrato cosa verrà costruito al posto del vecchio edificio dell’Istituto Rizzoli per l’insegnamento delle Arti Grafiche in Piazza Giuseppe Occhialini.

La società Armonia srl ha acquistato ad un’asta giudiziaria l’ex-istituto Arti Grafiche Rizzoli per 10 milioni di euro e ha presentato un progetto di demoliazione totale dell’edificio scolastico del 1951 di 4 piani e di quello su via Mangiagalli 18 del 1927 di due piani, per costruire un edificio residenziale di 8-9 piani, Armonia 19.

La commissione per il paesaggio aveva respinto il progetto inizialmente, accettato in un secondo tempo, dopo che il complesso è stato abbassato di un piano. Le volumetrie sono state recuperate grazie alla presenza di una grande sala auditorium nel sotterraneo di 2000 mq la cui volumetria viene ora portata in superficie.

Abbiamo fotografato gli esterni dell’edificio che occupa un intero isolato.

Come avevamo già fatto notare, l’edificio scolastico sarà completamente abbattuto (non una grande perdita dal punto di vista architettonico) unitamente alla palazzina neoclassica attigua su via Mangiagalli 18. Questo purtroppo invece, secondo noi, è un peccato. In qualche modo avrebbero potuto includere la vecchia facciata neoclassica nel nuovo edificio.

La palazzina degli anni Venti come appariva sino agli anni Cinquanta del 900

Un comitato di zona si è già mobilitato da tempo contro l’edificazione di quest’edificio ritenuto troppo alto per il contesto. Lo stesso comitato si era opposto alla realizzazione anni fa, di un edificio per residenze universitarie alto 16 piani. Vedremo ora chi la spunta.

Ci chiediamo anche che fine faranno le due targhe commemorative presenti sulle facciate dei due palazzi che formano l’isolato (via G.Colombo e via Mangiagalli).

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Città Studi – L’ex-Istituto Rizzoli pronto a sparire”

  1. Pur essendo refrattario ai comitati in questo caso li appoggio. Mi chiedo come il costruttore abbia ottenuto il permesso a costruire un edificio così incoerente con il contesto. Inoltre anche se l’edificio non è bello da un punto di vista architettonico è pur sempre un pezzo di memoria storica della città. Si poteva benissimo reinterpretare lo spazio mantenendone la struttura. Il comune poi non potrebbe concedere l’eccesso di cubatura in un altra zona della città?

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  2. Invece di costruire – che so? – una palestra, una piscina, un campo da tennis o aree per il tempo libero, costruiscono l’ennesimo maledettissimo condominio che concorre ad aumentare una densità di popolazione già molto alta. Andava bene anche un parcheggio sotterraneo per residenti e un giardino in superficie.
    Mi rendo conto che per il comune alla disperata caccia di soldi depredati dal governo centrale borbonico-romano un condominio sia economicamente più vantaggioso. Ma così è vramente troppo.

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  3. L’attuale edificio è in balia del degrado piu completo: orinatoio di balordi e passanti, sporco con rifiuti abbandonati e rifugio per poveri senza dimora.
    E ci si ostina a essere contro alla realizzazione di un edificio che contribuirebbe a migliorare il contesto. Io mi domando, come si possa essere fuori dal mondo cosi. vediamo se mi cancellate anche questo

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  4. Sono assolutamente d’accordo con la necessità di costruire un nuovo edificio per riqualificare la zona dal degrado in cui versa ora. Avere gente che imbratta le strade coi suoi bisogni è una piaga che bisogna cancellare definitivamente! Sono invece assolutamente contraria all’idea di costruire giardini palestre e simili quando la gente a milano (me compresa) vive in orribili condomini di vecchia concezione dove il giardino interno al massimo ospita un loculo per buttare il pattume! Oggi c’è bisogno di abitazioni nuove come quella in progetto, con un bel balcone dove prendere un po’ d’aria e un bel parco condominiale dove far crescere e giocare i bambini e buttare uno sguardo sul verde anziché sul solito cemento! Senza parlare dei miglioramenti in termini energetici e di impatto ambientale di questi nuovi concept….milano la ricostruirei tutta così, salvando solo le architetture classiche di una certa rilevanza storica e culturale.

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