Spesso pensiamo ai musei come qualcosa di vecchio e polveroso e invece il Museo del Novecento, già dalla sua apertura nel 2010 ci ha stupito con ambienti colorati e spazi inusuali.
Durante i primi mesi di apertura, a partire da dicembre 2010, vi furono grandi file e molti visitatori, tantissimi milanesi e non, che volevano vedere il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, fare una passeggiata tra le opere del Futurismo e ammirare con il naso all’insù il neon di Lucio Fontana.
Sono quasi nove anni che il museo arricchisce il panorama milanese con la sua collezione, le mostre temporanee, incontri ed eventi artistici e musicali.
Quante volte, in questi anni vi è capitato di tornare al museo? Se non ne avete avuto più occasione questo è il momento giusto per una visita con tutta la famiglia!
Il Museo del Novecento, in vista dei suoi 10 anni di attività ha iniziato da qualche mese a rifarsi il look. Non un cambio radicale ma una serie di variazioni nelle opere esposte e, ove possibile, nell’allestimento. Questa fase di transizione è un ottimo spunto per spiegare ai ragazzi che anche i musei cambiano, troppo spesso siamo abituati a pensare ai musei come delle istituzioni statiche, con allestimenti perenni che una volta visitati non sentiamo la necessità di tornare a scoprire.
Ci piace pensare che il “museo ha in sé diverse storie e deve saperle raccontare” come recentemente dalla direttrice durante un’intervista. Può essere interessante pensare di stimolare i ragazzi a scoprire queste diverse storie, magari con una frequentazione più assidua in questi mesi di transizione, complice l’ingresso gratuito per gli under 12 e ridotto dai 13 ai 18 anni.
Noi ci siamo tornati questa settimana, abbiamo ammirato il nuovo allestimento del Museo Marino Marini ora situato nella sala che precede il neon di Lucio Fontana e osservato le nuove opere esposte negli spazi che una volta ospitavano questa collezione di teste e sculture.
Purtroppo proprio per questioni di rinnovamento l’ultimo piano, quello dopo la sala Fontana, era chiuso al pubblico ma proprio nello spirito di “vivere” il museo torneremo volentieri a visitarlo e vedere le nuove opere esposte.
Poco prima di terminare il giro, una volta tornati al piano terra, vale la pena visitare la mostra Luce movimento, il cinema sperimentale di Marinella Pirelli, fino al 25 agosto, di cui ci ha colpito l’installazione a metà percorso e l’allestimento.
Piccole note dolenti: lo spaesamento che si prova a girare il museo non seguendo il percorso tradizionale ma utilizzando gli ascensori e la chiusura del bookshop il lunedì pomeriggio.
Vi segnaliamo inoltre che il museo, in collaborazione con ad Artem, organizza molti laboratori per ragazzi e scolaresche di tutte le fasce di età e campus estivi dal 10 giugno al 26 luglio e dal 2 al 6 settembre per ragazzi dagli 11 ai 15 anni.
Palazzo dell’Arengario, Piazza Duomo, 8
Lunedì dalle ore 14.30 alle 19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30, giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. La biglietteria chiude un’ora prima. Ingresso intero 10 € ridotti 8/5 €