Milano | Senavra – Modifiche alla parrocchia del Preziosissimo Sangue di Gesù

La chiesa del Preziosissimo Sangue di Gesù, ricavata all’interno del palazzo dell’antica Senavra, in Corso XXII Marzo, è stata sottoposta ad un sostanzioso intervento per opere di adeguamento liturgico e riforma secondo un progetto dello studio architettonico Masterplan Studio.

La storia di questo edificio è molto particolare: infatti, da residenza di campagna dei Signori di Milano nel 1500, passando di mano in mano, è stato dapprima una sede per il ritiro spirituale dei Gesuiti, per poi diventare un ospedale psichiatrico, un ricovero per derelitti e insani di mente, ed infine un luogo di culto. Oggi infatti la Senavra è la parrocchia del Preziosissimo Sangue di Gesù.

Esternamente la chiesa presenta ancora l’aspetto del palazzo barocco qual era, anche se con rimaneggiamenti successivi.

Mentre l’interno era stato trasformato in aula religiosa a partire dal 1964 (i lavori terminarono nel 1983). L’uica navata della chiesa ricavata svuotando il palazzo di piani e pareti è scandita da 5 archi smussati in cemento armato che reggono un soffitto a doppia falda. Prima dell’intervento di ammodernamento della chiesa terminato lo scorso dicembre, vi erano tra le doppie finestre, lunghi bracci metallici che reggevano grosse lampade.

L’intervento ha visto modificare l’ingresso, la tinteggiatura delle pareti e del soffitto, l’eliminazione dei bracci per l’illuminazione ma soprattutto la sistemazione di altare e arredi sacri.

La fonte battesimale in marmo, e posta a lato della navata ha sostituito la precedente più piccola e posta a lato dell’altare maggiore. La statua di San Giovanni Battista in bronzo che fungeva da coperchio è stata conservata e posta sulla nuova fonte.

Rifatti completamente altare, pulpito e poltrone, decisamente più belli dei precedenti.

Con questo nuovo arredo, la chiesa oltre ad esser stata ammodernata per le nuove esigenze liturgiche, ha subito anche una ventata di freschezza e sobrietà, pur mantenendo l’originaria struttura.

Sicuramente ora il tempio risulta più armonico, anche se ancora privo di pathos spirituale. Le sculture poste nella parete dell’altare, rimaste com’erano, sembrano perdersi ancora nello spazio nudo.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Senavra – Modifiche alla parrocchia del Preziosissimo Sangue di Gesù”

  1. Soldi spesi per rendere la chiesa più spoglia e triste. Davvero faccio fatica a comprenderne l’utilità. Tra l’altro i lampadari a braccio avevano un loro valore estetico e una loro originalità.

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  2. Rispetto a prima han tolto dalla zona dell’altare la statua della Madonna, tutte le candele e le croci vicino all’altare.

    Se ci aggiungiamo il bel leggio in plexiglass trasparente, abbiamo un risultato asettico, molto pulito e con l’effetto “tuttobianco” che fa tanto moda.

    Però a me adesso sembra la cappella di un ospedale.
    Quella dove si va a sentire la messa quando un caro parente muore mentre è ricoverato: il concetto di “allegria” e “gioia” sembra scomparso dal vocabolario degli architetti e dei preti quando decidono l’architettura religiosa, si vede che ormai si rendon conto anche loro che i tempi della Chiesa Cattolica volgono al termine ?

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    • Sembra una autorimessa dove han fatto una installazione concettuale per una ditta di marmi e pietre durante il Fuorisalone… 🙂 🙂

      Comunque a me sembra anche un obitorio o una chiesa evangelica luterana tedesca… non dico che le chiese moderne debbano essere vivaci come una cattedrale del cinquecento…ma qui sembra tutta progettato per far risaltare solo il prete quando parla, come alle riunioni aziendali 😉

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        • Nelle foto 10 e 11 si vede chiaramente che hanno ammassato altare e panche in fondo alla chiesa (e sfrattato madonna e candele) per lasciare più spazio per le auto all’ingresso, che infatti è deserto.

          Alla TV dovrebbero fare “Chiese da Incubo”, con Don Antonino Cannavacciuolo che striglia i preti che non san gestire la loro parrocchia e quindi non hanno più clienti e son sempre vuote. Secondo me farebbe più ascolti delle repliche di Don Camillo 🙂

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