Milano | Porta Volta – Partiti i lavori per il giardino di viale Crispi, era ora

Sono partiti questa mattina i lavori per la realizzazione del parco lineare di 3.300 metri quadrati in viale Crispi progettato dallo studio Herzog&De Meuron e SD Partners.

Nei mesi scorsi gli interventi di bonifica realizzati sotto la direzione di MM avevano portato alla luce alcuni resti delle mura spagnole del XVI secolo, che avevano richiesto indagini approfondite da parte della Sovrintendenza e comportato il relativo slittamento nel cronoprogramma dei cantieri. Concluse le bonifiche e ottenuti i collaudi e le certificazioni da parte di Arpa e di Città Metropolitana, i lavori per la realizzazione del boulevard si avviano ora sotto la direzione di Coima sgr.

“Parte un intervento attesissimo per il quartiere e importante per tutta la città, perché ogni parco, ogni area piantumata, ogni nuovo albero, rappresenta un tassello del grande piano di forestazione cui stiamo lavorando per rendere Milano più verde e sostenibile”, dichiara l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran. Il parco, previsto nel Piano Integrato di Intervento viali Pasubio-Montello-Crispi, Bastioni di Porta Volta, piazzale Baiamonti, si svilupperà come un ampio boulevard e diventerà un nuovo luogo di socializzazione e incontro per il quartiere. Oltre alla piantumazione di 30 alberi tra magnolie, pirus calleryana, prunus, koelreuteria paniculata, platanus vallis clausa, saranno sistemate alcune aiuole a protezione dei platani già presenti lungo viale Crispi. Saranno inoltre ampliati i percorsi pedonali e ciclabili e garantito un sistema di illuminazione dei nuovi spazi. L’intervento si concluderà entro l’estate 2020.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Porta Volta – Partiti i lavori per il giardino di viale Crispi, era ora”

  1. Belli i platani, le magnolie ed il prunus (aka Ciliegio).

    Gli altri due invece oltre ad essere più piccoli e non molto longevi, suscitano entusiasmi molto più contenuti dando un’occhiata in giro:

    https://davesgarden.com/guides/articles/koelreuteria-paniculata-the-golden-rain-tree-friend-or-foe
    https://ipetrus.blogspot.com/2007/02/pyrus-calleryana-aka-bradford-pear.html

    Avranno avuto le loro ragioni, ma andare a prendere alberi cinesi o asiatici…era così necessario?.

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  2. In questa opera, è previsto anche un collegamento tra la pista ciclabile di piazza Baiamonti e quella di viale Monte Grappa che velocizzi il percorso in bici?
    Parte dell’enorme marciapiedi di viale Pasubio poteva già essere adibito a questo scopo, invece si è preferito che le bici facciano zig zag tra pavé, binari o pedoni e tavolini.

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  3. 30 alberi? Ho letto bene? Tanto rumore per 30 alberi? In 3300 metri quadrati? Ci prendiamo in giro? E questa sarebbe “riforestazione urbana”? Ci saranno percorsi pedonali in cemento larghi come autostrade come alla biblioteca degli alberi? Temo proprio di si… Servono superfici verdi drenanti non lastricate e molti più alberi longevi (non i prunus) in grado di creare ampie zone ombrose. Solo così si contrasta il fenomeno delle isole di calore. Smettiamola di vendere “cacca” spacciandola per crema alla nocciola!

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