Milano | kids | Fondazione Prada

Ci sono musei e mostre che hanno la capacità di regalare esperienze di visita sorprendenti ed emozionanti, Milano fortunatamente ne è ricca e Fondazione Prada è sicuramente tra queste. Ogni volta che viene allestita una nuova mostra nei suggestivi spazi di largo Isarco la voglia di visitarla è tanta, ma molto spesso mi perdo tra impegni e appuntamenti, oppure mi chiedo se per il tema trattato possa piacere a tutta la famiglia, perché non sempre l’arte contemporanea è di facile approccio per bambini e ragazzi.

Con l’apertura di”Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori” non ho avuto nessun dubbio, e il mio intuito mi ha dato ragione, la mostra pensata da Wes Anderson e Juman Malouf è interessante, divertente e stimolante per ogni età. Preparatevi a rispondere a tante domande da parte dei più piccoli perché le 538 opere d’arte e oggetti selezionati dal regista provengono da ben 12 collezioni del Kunsthistorisches Museum e da 11 dipartimenti del Naturhistorisches Museum di Vienna. Insomma una sorta di brainstorming visivo che include i più disparati e curiosi oggetti, affiancati a ritratti non sempre tradizionali e a reperti di varia natura. Per aiutarvi nel difficile compito di sciogliere i dubbi dei giovani avventori (ma anche vostri!) ritirate la brochure con le didascalie all’ingresso della mostra ed esercitatevi a dare un nome alle sagome divise per pareti. Se dal mio racconto il procedimento vi sembra macchinoso posso assicurarvi che si tratta in realtà di una “caccia al tesoro” decisamente divertente, lo spazio della mostra è raccolto e sarà estremamente piacevole stupirsi tutti insieme per gli oggetti, le opere o solamente per la loro didascalia. L’idea di collezione, la modalità e le motivazioni che portano a collezionare una o più categorie di oggetti sono alla base di questa singolare esposizione, un tema facilmente spiegabile e comprensibile anche dai più piccoli, che molto spesso sono già interessati all’argomento e collezionisti a loro volta. Al centro dell’esposizione potrete vedere il reperto archeologico da cui deriva il titolo della mostra, il sarcofago di Spitzmaus, una scatola di legno egiziana che contiene la mummia di un toporagno del IV secolo a.C..

Il nostro consiglio, dopo aver visitato la mostra, è di dedicare un po’ di tempo alla collezione permanente che merita sempre di essere rivista. Se avete qualche difficoltà a prenotare l’orario di ingresso alla Haunted House (la torre dorata accanto alla biglietteria) ripiegate sulla Torre, dove trovate Atlas, l’esposizione di una selezione di opere dai ricchi depositi della Fondazione. Prendete l’ascensore, da cui si gode una splendida vista e recatevi all’ultimo piano, qui visitate la famosa installazione di Carsten Holler composta da un corridoio buio che sfocia in una stanza con funghi giganti appesi al soffitto. Da qui scendete con le scale, ad ogni piano incontrerete sorprendenti opere o installazioni di arte contemporanea, preparatevi ad un’altra serie di domande da parte dei più piccoli, e se siete in difficoltà chiedete aiuto al preparato staff che vigila ogni sala e fornisce esaustive spiegazioni sulle opere.. Una volta visitata la Torre, nel ritornare verso la biglietteria, scendete le scale per visitare il Processo Grottesco di Thomas Demand, ottimo esempio di come si arriva alla realizzazione di un’opera d’arte e di tutti i passaggi che sono dietro all’oggetto finito, in questo caso una fotografia, che troppo spesso non vediamo o diamo per scontato.

Se tra le varie esposizioni volete regalarvi una pausa vi consigliamo il Bar Luce, non esattamente a buon mercato ma in grado di nutrire gli occhi con il suo allestimento fuori dal tempo (firmato dal regista Wes Anderson) e saziare tutta la famiglia con ottimi panini e dolci.

Un discorso a parte merita l’Accademia dei Bambini, di cui abbiamo visitato gli spazi, prenotato un laboratorio e che avrà un articolo tutto suo a breve.

Ingresso mostre temporanee e collezione permanente: intero – 15 euro / under 18 – gratis lunedì, mercoledì, giovedì 10 – 19
venerdì, sabato, domenica 10 – 21 
Chiuso il martedì.

http://www.fondazioneprada.org

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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