Questo è il nome del nuovo servizio di e-bike presentato oggi in città, in onore della oramai famosa giovane attivista svedese e gestito da un altro colosso della micromobilità, Helbiz, società americana con sede a New York fondata nel 2017 dall’italiano-americano Salvatore Palella.
Al momento poche decine le bici in circolazione presenti prevalentemente in Centro, ma nell’arco di una settimana si arriverà a 500. L’obiettivo della società americana è quello di mettere su strada 2500 e-bike, quindi bici a pedalata assistita, entro Natale, coprendo un’area utile di circa 27 chilometri quadrati, con una densità media di oltre 35 mezzi per chilometro quadrato. Tra i quartieri che andranno a beneficiare del nuovo servizio in collaborazione con il comune di Roma ci sono Villa Ada, Tiburtina, Prenestina, Centocelle, Monteverde, Eur, Monte Mario, quasi tutti finora rimasti fuori da qualsiasi servizio di sharing.
Una bella novità per romani e turisti, soprattutto per i loro portafogli: lo sblocco infatti costa 25 centesimi e il prezzo al minuto è di 7 centesimi. Cifre decisamente inferioria quellÈ delle bici rosse di Jump (Uber), arrivate a Roma circa un mese fa e presentate esattamente il 21 ottobre: 50 centesimi per lo sblocco e 20 centesimi al minuto; d’altro canto la società del colosso Uber promette di arrivare a coprire un’area di 57 chilometri quadrati, più del doppio di quelli di Helbiz.
Ma per la società americana questo non sarà un problema. “Ancor più del numero di mezzi conterà la qualità del servizio – dice Salvatore Palella, Ceo e fondatore di Helbiz – la corretta individuazione dei percorsi di utilizzo ha un impatto decisivo sull’esperienza d’uso dei cittadini. Il nostro obiettivo è quello di lavorare di concerto con tutte le istituzioni per promuovere un uso consapevole e rispettoso dei mezzi e monitorare di continuo le flotte sia in termini di posizionamento sia per ciò che riguarda il loro corretto funzionamento”. Soddisfatto anche il Comune Capitolino di questa nuova avventura.
Per noleggiare le bici, basterà scaricare l’applicazione di Helbiz su smartphone Apple o Android: tutte le unità sono dotate di Gps Ed hanno un’autonomia fino a 80 chilometri con una ricarica completa e una velocità massima di 25 chilometri orari. Dove si possono lasciare le bici? Ovunque, purché entro i confini, ben visibili sull’applicazione. I ricavi del primo anno, promette Helbiz, saranno reinvestiti per potenziare il servizio in città.
Helbiz, però, è leader mondiale di micromobilità, sì, ma soprattutto per i monopattini. Arriveranno a sfrecciare anche nell’urbe?