Milano | Zona Scala – Il parcheggio selvaggio in piazza Belgioioso

Non ce n’è… ogni volta che passiamo da piazza Belgioioso, a due passi dalla Scala, una delle più belle piazze milanesi, ci sale la rabbia.

Com’è possibile che una così bella e importante piazza sia lasciata in balia del parcheggio selvaggio. Automobili e soprattutto motorini sono il vero problema di questa piazza.

Incastrata tra i palazzi di Via Manzoni, via Case Rotte e piazza Meda, dove si affacciano anche bei palazzi storici come quello che dà il nome alla stessa piazza, Belgioioso, progettato nel 1700 dal Piermarini.

Alla fine sono sempre le stesse problematiche: la scarsa preoccupazione per il decoro e il disordine urbano creato da ogni tipo di vettura che viene parcheggiata dove capita, dove c’è posto.

Troviamo motorini lasciati a vanvera sul bel selciato in ciottoli di fiume, restaurato solo pochi anni fa (che potrebbero venire rovinati nuovamente ben presto), autovetture lasciate persino sotto i cartelli di divieto e gli orrendi panettoni che il Comune mise tempo fa per dissuadere il parcheggio selvaggio, nonostante la piazza sia “protetta” da paletti e catenelle già presenti sin dall’inizio del Novecento.

Insomma, come al solito la monumentalità dei luoghi non viene minimamente rispettata e una bella piazza come questa appare disordinata e poco curata, solo utilizzata come posto sicuro dove lasciare il proprio mezzo.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Zona Scala – Il parcheggio selvaggio in piazza Belgioioso”

  1. Sì vede che scrivete dalla provincia o che non possedere veicoli ahah Moltissima gente va al lavoro in centro e molti di questi con i veicoli a due ruote, fatevene una ragione

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    • Solo in Italia la gente va al lavoro in motorino o lo fanno anche in altri paesi ? Sia me lo sto chiedendo perché in nessuna capitale europea ho mai visto motorini parcheggiati alla rinfusa su marciapiedi e in piazze monumentali.

      Sai spiegarci il motivo ?

      Grazie

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  2. Ma visto che siamo a due passi dal comando della polizia locale, qualche multa anche ai motorini per lanciare un messaggio non può essere fatta ?

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    • Al mondo sono venute prima le persone delle macchine e gli scooter.

      E’ proprio l’opposto di ciò che dici: il problema sono le macchine e gli scooter, non le persone che “poverette” usano i mezzi che il comune, con la sua politica, propone loro.

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  3. basterebbe eliminare parcheggi per le auto.Gli scooter occupano un quinto dello spazio di un auto, che spesso trasporta una persona. E’ vero che in un mondo ideale tutti dovrebbero usare i mezzi pubblici, ma scooter e biciclette sono un buon compromesso. L’importante è trovare il modo di creare degli stalli decenti (e di posto ce n’è, è solo un problema di razionalizzare le strade …).

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  4. Piuttosto che parlare di ciò non è meglio scrivere delle buche che si sono moltiplicate e non vengono riparate? Molte pure su strisce pedonali. Quello è degrado ben peggiore. Forza urbanfile!

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  5. Un conto è il sacrosanto diritto a recarsi al lavoro o quant’altro in scooter, un altro l’arrogarsi il diritto di ormeggiarli ovunque piaccia, senza curarsi di nulla e di nessuno.
    Mi sembra che la differenza tra i due problemi sia facilmente percepibile.
    Peraltro in un paese in cui l’educazione civica sta facendo passi da gigante verso il baratro, ci vorrebbe un’azione incisiva da parte di chi dovrebbe fare rispettare le regole (polizia locale in primis) ma mi guardo in giro e percepisco il vuoto pneumatico, la totale insensibilità al problema.
    Ovviamente il concetto si estende da Piazza Belgosioso a tutte le piazze e vie di MIlano.

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  6. Se le persone hanno diritto ad usare auto e moto in un certo luogo allora glie lo si permette, se si ritiene invece che non ne abbiano diritto allora si impedisce fisicamente loro di entrare.

    Le multe sono il sistema perfetto per avere delle leggi aggirabili banalmente assumendosi il rischio di pagare una modica cifra.

    Così possiamo tutti essere delle persone civili a favore, dei divieti di parcheggio, delle ZTL, della riduzione delle auto e del traffico, sicuri che con il rischio di pagare una piccola cifra possiamo continuare a fare i maleducati sotto banco (ho preso la multa ma me la sono meritata!).

    Se non voglio che qualcuno entri nella mia proprietà io la chiudo con un cancello ma non scrivo cartelli di minacce.

    Io sogno un giorno l’abolizione delle multe e una città che guida il cittadino al comportamento corretto senza minacciare nessuno.

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