Milano | San Siro – La nuova vita delle Scuderie de Montel

Al via il recupero delle vecchie e abbandonate Scuderie de Montel a San Siro.

Teatro alle Terme è stato il secondo progetto tra i vincitori di “Reinventing Cities”, il bando internazionale lanciato nel 2017 dal Comune insieme a C40 per trasformare siti inutilizzati o in stato di degrado in spazi di rigenerazione ambientale e urbana.

Teatro alle Terme è il progetto che ridarà vita alle ex Scuderie De Montel, straordinario complesso in stile Liberty costruito tra il 1915 e il 1917-18 all’angolo tra via Achille e via Fetonte, accanto allo stadio Meazza di San Siro.

Verranno restaurate e riportate, in buona parte, allo splendore originario, diventando le nuove terme di Milano. Usufruiranno anche dell’“acqua marcia” che scorre ancora sotto la città e alimentava la storica fontana vicina all’Arena al Parco Sempione. Un’acqua caratterizzata da un elevato contenuto di solfuri che verrà emunta a 250 metri di profondità (e poi riscaldata) grazie a un pozzo già esistente profondo 350 metri.

Il team multidisciplinare guidato dall’ATI Teatro delle Terme, guidato dallo Studio Marzorati Architettura – S+J srl, si è aggiudicato il ripristino della palazzina liberty con una proposta (offerta economica 1,2 milioni di euro su base d’asta fissata a 1.183.500 euro) che coniuga la volontà di preservare gli edifici storici delle scuderie con le potenzialità offerte dalla presenza di acque termali nel sottosuolo, e la progettazione di un vasto parco urbano. Il progetto, nelle varie fasi, verrà sottoposto al parere della Sovrintentenza, al fine di preservare il valore storico e architettonico dell’edificio.

In questi giorni sono in corso le prime bonifiche dell’area e i rilievi del caso per procedere all’esecuzione del progetto definitivo.

Grazie ad un impresa privata sarà garantita la fattibilità del progetto. Come ha spiegato a MilanoCittàStato l’architetto Marzorati. «Attualmente, su un terreno di 16mila e 200 metri quadrati, vi sono due edifici storici su cui sono ancora visibili dettagli artistici dell’epoca. La nostra intenzione è quella di mantenere religiosamente l’architettura delle costruzioni originarie, con piccoli adattamenti necessari per la destinazione di utilizzo. Nei vari sopralluoghi, abbiamo anche scoperto un edificio che probabilmente costituiva l’abitazione del custode e un’area di pertinenza con un sontuoso affaccio su via Fetonte. Nel progetto, abbiamo pensato di utilizzare il parco oltre all’edificio principale, quello a forma trapezoidale, per costruire un anfiteatro dove l’acqua scorrerà sulla cavea, sfruttando il dislivello dei gradoni, per creare un effetto di grande suggestione».

«Non c’è niente di anomalo nelle tempistiche – aggiunge Marzorati – ma le problematiche sono svariate, dalle condizioni in cui verte l’area, abbandonata da decenni, ai vincoli monumentali esistenti, che necessitano di un confronto costante con la Sovrintendenza per le Belle Arti e l’Area Pianificazione Urbanistica Generale del Comune di Milano».

Le scuderie di San Siro furono costruite dal banchiere ebreo Giuseppe De Montel nello stile chateaux francese in voga soprattutto nel primo ‘900.

Inaugurate nel 1918, in breve  divennero molto importanti: qui venivano a galoppare anche i cavalieri del Savoia Cavalleria di via Vincenzo Monti.

L’arrivo del fascismo e delle legge razziali azzopparono De Montel, che fu costretto a vendere tutto e scappare all’estero. Il complesso delle scuderie passò alle Pie Opere Missionarie che nel dopoguerra le affittarono ad alcuni allevatori. Gli edifici non vennero mai restaurati e il degrado imperò. Poi l’abbandono e il lento declino, fino agli anni Ottanta, quando il passaggio di proprietà al Comune nell’ambito di una grossa lottizzazione mai realizzata, ne segnò il completo degrado.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | San Siro – La nuova vita delle Scuderie de Montel”

  1. Fantastico! E saggio far partire l’esecuzione dei progetti vincitori di Reinventing Cities 2017, altrimenti Milano non avrà speranze per la nuova edizione del concorso 😉

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