Milano | Centrale – Intervento di via Benedetto Marcello: un passo indietro

Abbiamo avuto la bell’idea di andare a vedere la situazione di via Benedetto Marello nel distretto della Centrale interessata dal Mercato settimanale e da un parcheggio a raso.

Lo scorso dicembre (2019) si erano conclusi i lavori, durati circa quattro mesi, di riqualificazione del tratto a parcheggio e mercato di via Benedetto Marcello.

Purtroppo, come avevamo già potuto immaginare dopo aver visto la conclusione dei lavori, molte cose sono già state rovinate ed è solo l’inizio.

Anzitutto ci chiediamo perché l’aiuola appena realizzata al di sotto dell’incrocio con via Vitruvio è stata lasciata spoglia e non protetta; il risultato è ben visibile nelle due foto che seguono.

La cosa peggiore però è capitata ad una pianta, la quale è stata “limata” per poter incastrare meglio una pedana di una bancarella e sulla quale qualche commerciante ha versato del sale rimasto nelle vaschette del bancone (non si fa!). Il Comune ha provveduto immediatamente a rimuovere il sale, ma il taglio alla pianta è rimasto.

Come avevamo già detto, il fatto che il ridisegno del parterre della via non abbia contemplato una maggiore protezione per le piante già presenti e per quelle appena ripiantate. Così capita di vedere auto che urtando “l’impalcatura reggi tronco”, rischino di inclinare la piccola pianta appena inserita. Oppure capita di vedere solchi scavati da pneumatici nel poco terreno dell’aiuoletta presente per ogni albero.

Ma cosa dire sull’asfaltatura appena realizzata?

Noi il 16 dicembre scorso avevamo scritto: Anzitutto la pavimentazione in catrame, steso, secondo noi, in maniera troppo grezza, presto possiamo immaginare, ci saranno nuove buche.

Ed ecco il risultato dopo solo un mese e mezzo dall’apertura del parterre di via Benedetto Marcello. Il catrame grossolano si è trasformato in ghiaia, come immaginavamo, che al passaggio di ogni veicolo ha creato delle buche, (che poi, a voler vedere bene, la parte realizzata per seconda è la peggiore da questo punto di vista, nella sesta foto qui di seguito, si vede la differenza dei due tipi di asfalto).

Noi avremmo realizzato i cordoli delle piante non a filo, ma più alti e poi, avremmo messo delle protezioni metalliche per ogni alberatura. Per la pavimentazione avremmo messo un catrame migliore, più resistente. Insomma, se a dicembre la situazione sembrava una leggera miglioria, ora sembra di aver fatto un passo indietro.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

27 commenti su “Milano | Centrale – Intervento di via Benedetto Marcello: un passo indietro”

  1. INTERVENTO SENZA ALCUNA LOGICA…Questj problemi agli alberi…cordoli a raso sbagliatissimi, asfalto mal posato…. Il comune ha fatto eseguire un “progetto” sbagliato e pieno zeppo di errori prevedibilissimi…Chi ci ripaga come cittadini? CHI HA AUTORIZZATO IL PROGETTO?

    Rispondi
    • O piuttosto sono i cittadini incivili a dover ripagare?!? Mai colpa nostra? Mettiamo i cavalli di frisia e il filo spinato in mezzo al mercato?

      Rispondi
        • Il direttore dei lavori controlla la qualita’ di materiali ed esecuzioni… se ha un buon progetto e capitolato puo’ fare bene….qui il progetto non funziona….

          Rispondi
          • Vuoi dire che il Comune di Milano ha messo nel capitolato “asfalto di bassa qualità molto ghiaioso che si sgretoli la prima volta che piove”?

            Tutto è possibile…del resto sembra lo stesso capitolato utilizzato negli ultimi tempi per l’asfaltatura delle strade… 🙂

      • Errori progettuali permettono ai cittadini incivili di fare quello che vogliono…se sai ptogettare previeni i problemi…questi sono errori progettuali molto terra terra…quindi poche apologie….interveno SBAGLIATO

        Rispondi
  2. Se il Comune di Milano si dotasse di un manuale approvato da tecnici competenti per i dettagli costruttivi per arredo urbano,aiuole,cordoli, salite etc etc. Non si inciamperebbe in errori di questo tipo….Una citta’ come Milano vas progettata bene ovunque partendo dai piccoli interventi come questo….Manuale progettuale comunale per spazi pubblici e arredo urbano…Praga, Barcellona,Amsgerdam,Rotterdam tutte ne hanno uno….e funziona bene….

    Rispondi
  3. Continuiamo di far interventi con una qualità di esecuzione da terzo mondo. Colata di catrame mal posato, zero arredo urbano, protezione agli alberi inesistente, dissuasori pessimi che si rovinano subito. Al comune vanno assunti tecnici competenti e architetti. Altrimenti non andiamo da nessuna parte.

    Rispondi
    • Purtroppo nel pubblico in Italia il “vanno assunte persone competenti” non esiste, finché continua ad esistere la presa in giro dei concorsi.

      Persone brave ce ne sono ma, oserei dire, quasi per puro caso.

      Nella maggior parte dei paesi è il dirigente che, come in un’azienda privata, assume ed è responsabile della qualità di chi assume. Se assume un incompetente, ne paga le conseguenze anche lui.

      Rispondi
  4. Ma il problema non è la qualità del catrame, è il fatto che ancora si pavimentino superfici del genere in catrame e non con pavimentazioni adeguate, anche i più semplici autobloccanti sarebbero meglio! Figuriamoci come sarà dopo l’estate, quando sarà tutto pieno di buchi e solchi per il calore. Imbarazzante.

    Rispondi
  5. É UNA VERGOGNA, UNO SCHIFO STA ROBA CHE HANNO FATTO CON I NOSTRI SOLDI. Apparte la qualità urbana scadente da nemmeno terzo mondo perché sono messi meglio, questa cosa qui é da considerarsi da QUINTO MONDO.
    Erano due le questioni da affrontare (questa ne é stata la prova)
    1)O Bisognava togliere i parcheggi fin dall’inizio, visto che continuano a dircelo a ridicerlo in tutte le salse che vogliono togliere parcheggi e il mercato lo facevano da un altra parte, al chiuso, in una struttura, come viene fatto in tutti gli altri paesi d’Europa guarda un po’. Inoltre se avessero tolto entrambe le cose sopraelencate e gestito meglio la situazione, potevano benissimo sistemare la zona come hanno fatto appunto con oggetti di bassa qualità (catrame, protezioni per le piante in legno ecc) ma il risultato dopo un mese dalla fine dei lavori non sarebbe stato questo qui anche se avessero usato pochi spicci per “riqualificare” la via (il catrame non si sarebbe sbriciolato perché le macchine e i parcheggi non ci sarebbero state e le piante e le aiuole non verrebbero danneggiate continuamente perché il mercato l’avrebbero fatto da un altra parte con buona pace dei residenti e commercianti).
    2) Il secondo punto ovvero che si potevano mantenere sia mercato che parcheggi e auto però si utilizzavano elementi di arredo urbano di alta qualità come le gabbie per le piante, cordoli più alti e sicuramente non asfalto ma magari cubetti in porfido.
    Siccome i signori che ci governano vogliono accontentare tutti, noi che chiedevano una “riqualificazione” e gli altri che devono vendere i loro prodotti e parcheggiare il loro bel suv allora il comune ha deciso di optare per questo OBBROBRIO.
    P.S. Io avrei scelto la prima comunque una delusione totale

    Rispondi
  6. Tentano di uccidere gli alberi di via Benedetto Marcello

    Milano. Questa mattina è stato segnalato un altro tentativo di uccidere le piante di via Benedetto Marcello distribuendo mucchi di sale sulle radici. Umidità e acqua lo faranno infatti penetrare nel terreno e le radici si seccheranno rapidamente.

    Sale vicino alle radici delle piante

    I residenti della zona avevano già notato ieri lo stesso tipo di tentativo di danneggiamento delle piante. Oltre alla distribuzione di sale alla base degli alberi sono state anche danneggiate visibilmente le radici e alcuni dei rami sono stati spezzati.

    Si tratta di un reato di tipo ambientale che, se scoperto, porterà il colpevole a rispondere penalmente del suo atto. Qualche anno fa successe la stessa cosa alle alberature di viale Ampère, sempre nel Municipio 3.

    http://www.cronacaossona.com/2020/01/31/tentano-di-uccidere-gli-alberi-di-via-benedetto-marcello/

    Rispondi
  7. Errori progettuali permettono ai cittadini incivili di fare quello che vogliono…se sai ptogettare previeni i problemi…questi sono errori progettuali molto terra terra…quindi poche apologie….interveno SBAGLIATO

    Rispondi
  8. <emVenerdì, 31 gennaio 2020

    Via Benedetto Marcello, vandalismo contro gli alberi. Danni a rami e radiciSparso sale in grosse quantità per cercare eliminare la vegetazione. Cagnolati: “Amministrazione presa in giro”

    Via Benedetto Marcello, vandalismo contro gli alberi. Danni a rami e radici

    Nelle giornate di ieri 30 gennaio e oggi 31 i cittadini residenti in via Benedetto Marcello hanno testimoniato con foto – come da note e immagini divugate dai consiglieri del Municipio 3, Gianluca Boari e Marco Cagnolati – come alcune alberature di Via Benedetto Marcello siano state danneggiate da ignoti. Sono stati tagliati rami, rovinate radici e sparse grandi quantità di sale. Il consigliere Boari ricorda come “questi episodi di vandalismo” siano simili ad “alcuni fatti successi anni fa alle alberature di Via Ampere sempre nel Municipio 3”. Il consigliere Cagnolati si auspica invece l’uso delle telecamere della zona per l’individuazione dei responsabili.

    http://www.affaritaliani.it/milano/via-benedetto-marcello-vandalismo-contro-gli-alberi-danni-a-rami-radici-649954.html

    Rispondi
    • A parte la battuta, a Milano serve un Assessore al Verde a tempo pieno, giovane, dinamico e sul pezzo.

      L’accorpamento del Verde (ma anche dell’Arredo Urbano…) con l’Urbanistica non funziona per niente. Non capisco proprio perchè Sala non se ne renda conto o faccia finta di niente.

      Rispondi
  9. Le foto da voi pubblicate sono eloquenti, non servono molti commenti a margine ma solo qualche considerazione:
    -progetto maldestro e approssimativo
    -pessima esecuzione dei lavori
    -manufatti scadenti (ma non è una novità)
    -nessun controllo da parte degli uffici preposti della corretta esecuzione dell’insieme
    -inciviltà dei cittadini e arroganza degli ambulanti che a tutti i costi vogliono quell’area che poteva diventare benissimo un parchetto, ampliando quello già esistente verso via Mercadante; in effetti il mercato si poteva spostare nelle vie laterali
    Ahimè,se il trend è questo dobbiamo rassegnarci a interventi e compromessi di tale mediocrità

    Rispondi
  10. Vigliacchi. Quelli che hanno sparso sale sulle radici degli alberi andrebbero presi e rieducati alla cultura del verde. Ma sono vandali o c’è qualcuno che vuole sabotare ogni azione del Comune per ragioni politiche?

    Rispondi
  11. Un saluto dalla bellissima ciclabile di Via Monte Rosa. Assumino dei tecnici capaci che sanno gestire gli appalti, progettare gli spazi urbani e fare la direzione di lavori. Appaltato male e poco chiaro il progetto parte già male. Siamo pieni di architetti, è questione di volontà!

    Rispondi
  12. Non poteva che finire così… inoltre col solito spreco di denaro pubblico per un lavoro da rifare, deciso dai soliti principianti allo sbaraglio

    Rispondi

Lascia un commento