A Ronchetto sul Naviglio, non lontano da piazzale Negrelli e dal Naviglio Grande, si trova un piccolo parchetto che è un bosco.
Una meraviglia di parco, unico nel suo genere in città. Si tratta di un bosco di robinie fitto fitto, dove all’ombra delle centinaia di chiome, si è sviluppato un parco con attrezzature con i giochi dei bambini.
Siamo nel territorio della Cascina della Ferrera Vecchia, un complesso rurale esistente sin dal 1700 (ma sicuramente molto più antica), oggi ancora esistente sul lato pari della via della Ferrera e via Lodovico Il Moro 131.
Originariamente la via della Ferrera (in precedenza via Tre Castelli, ora prende il nome dalla cascina), portava ad un altro complesso di cascine denominato Tre Castelli e non lontano da qui. In questo punto scorrevano anche due rogge, oggi scomparse o intubate, la roggia Paimera e la roggia Bartolomea.
Qui all’inizio del Novecento venne realizzata una grande fornace da un lato della via e dall’altro una grande vetreria dove si producevano bicchieri e piatti. Entrambe rimasero attive sino al dopoguerra, quando lentamente iniziarono a venire chiuse.
Ronchetto sul Naviglio – Cascina Tre Castelli e Cascina della Ferrera 1964 Ronchetto sul Naviglio – Cascina Tre Castelli e Cascina della Ferrera 1972
Rimasta abbandonata per parecchio tempo, sino a quando nei primi anni Ottanta, nel 1984 per l’esattezza, venne eretta la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice su progetto dell’architetto Arrigo Arrighetti. Così lo spazio della fornace abbandonato venne bonificato e gli edifici superstiti e pericolanti demoliti completamente.
Successivamente lo spazio rimase abbandonato completamente ancora per lungo tempo, così lentamente la natura si impossessò nuovamente dello spazio creando una vera e propria foresta di robinie, piante infestanti solitamente che si sono sviluppate senza che ci fossero interferenze.
Il Comune successivamente proprietario dell’area, decise di trasformarlo in parco attrezzato e così nei primi anni Novanta, con un intervento non tanto devastante, realizzò uno dei più originari giardini urbani di Milano, un bosco fitto fitto di robinie.
Al parco si accede da via della Ferrera…
… e da via Lodovico il Moro 129, dove si presenta con uno spazio verde cona piccola “vasca” in cemento dove potersi sedere.
Nel parchetto si trovano giochi per bambini, compresa una deliziosa nave e un area cani.
Incredibile. Fra l’altro abito nei pressi di piazza Negrelli e non lo conoscevo. Sembra uno spazio molto bello
Ogni angolo di Milano, una sorpresa. Grazie
La descrizione non e’ completamente vera, la demolizione di quello che rimaneva della fornace e’ avvenuta circa 10 anni dopo la costruzione della Chiesa. I ruderi si trovavano nei pressi dei palazzi verdi che si notano nelle foto.
Bella lì. Qui un busco e da altre parti il “disbosco” come in via Bassini.
La vostra è un’ossessione…
Ma in questo parco non doveva essere eseguito tutto un progettone di riqualificazione della zona con mega passerella ciclabike e pedonale ler unire le due sponde del naviglio…
?
Che fine ha fatto?
Se intendi la passerella ciofecona inguardabile a servizio capolinea M4, quella sarebbe leggermente più avanti.
Spero che non abbiano iniziato a farla perchè si son resi conto che era impresentabile e stan rivedendo il progetto.
Grazie…
Eppure dal progetto mi sembrava toccasse proprio questo parchetto qua…
Mi sbaglierò
In effetti era un po una …
il primo progetto del ponte ciclopedonale è più avanti all’altezza del civico 151
il ponte bianco blu fantomatico tra lodovico il moro e tirana scavalcando lodovico il moro naviglio grande ciclabile stazione m4 ferrovia stazione fs e arrivando in piazza tirana
il secondo progetto di ponte ciclopedonale è nella variazione del masterplan scalo san cristoforo che vorrebbe collegare piazzale negrelli al parco incolto a fianco della chiesa san curato d’ars e collegare così le due sponde i due quartieri
https://blog.urbanfile.org/2019/07/25/milano-scali-ferroviari-piu-verde-e-collegamenti-tra-i-quartieri/
Ti sembrava per via dei soliti rendering greenwash del Comune 🙂
https://blog.urbanfile.org/2019/05/06/milano-ronchetto-sul-naviglio-presentata-la-passerella-ciclopedonale-sul-naviglio-grande/
Comunque è un po’ assurdo che a 2 anni dall’apertura della M4 non ci sia un progetto approvato per la sistemazione della zona, non abbiano iniziato a prolungare il 2 e nemmeno finito la viabilità della zona (manca completamente la bretella Merula-Chiodi, senza la quale sarà un devasto appena apre la M4)
Così è come dovrebbe essere tutta la zona a sud di Milano, impropriamente denominata “Parco sud”. Infatti di parco ha ben poco. Fosse alberata così rappresenterebbe una importante fonte di ossigeno per combattere le emissioni di auto e condomini.
Mi chiedo dove vadano a finire gli alberi promessi dalla giunta