In questi ultimi giorni l’Italia – la Lombardia in particolare – si trova ad affrontare una situazione complessa.
La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata).
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale.
Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache (fonte Ministero della Salute).
In via precauzionale sono state adottate alcune misure il cui scopo è quello di evitare il propagarsi del contagio: è di ieri l’Ordinanza della Regione Lombardia che pone alcune limitazioni proprio al fine di arginare il fenomeno e consentire una migliore assistenza a chi sia risultato positivo al virus.
In particolare l’Ordinanza stabilisce:
1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
2) sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
3) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura
Come sta reagendo Milano?
Molte aziende stanno incentivando i propri dipendenti a operare in modalità “smart working” evitando spostamenti verso i luoghi di lavoro (e questo è un segnale di sensibilità anche nei confronti delle famiglie che, a causa della chiusura delle scuole, potranno meglio gestire la presenza dei figli a casa).
ATM ha predisposto pulizie straordinarie quotidiane dei mezzi in circolazione, dai sostegni ai sedili a tutte le superfici di contatto, ma i mezzi circolano regolarmente.
Milano non è abituata a rallentare e questa situazione ha creato un po’ di ansia ma noi siamo convinti che lo spirito milanese, l’abitudine a rimboccarsi le maniche e collaborare ci aiuterà a superare con successo questo momento.
L’invito è a trarre le informazioni dai siti istituzionali e a non cedere ai facili allarmismi “acchiappa like”: il sito della Regione Lombardia fornisce aggiornamenti continui sulla situazione, indica con chiarezza quali siano le regole (di buonsenso) che possano aiutare ad arginare il fenomeno e quali siano i numeri da chiamare sia per avere informazioni che sono il 1500 o 800 894545 per informazioni e il 112 per richieste di assistenza.