Milano | La Maddalena – Nuova residenza al posto dell’ex cinema Adriano

Alla Maddalena (in zona M1 Bande Nere), a due passi da Piazza Siena, in via Tommaso Gulli 9 sta sorgendo un nuovo complesso abitativo. L’edificio principale, ad angolo, sarà composto da 7 piani, fuori terra, mentre la stecca adiacente ne avrà 5.

L’edificio offre complessivamente solo 30 unità residenziali con tagli a partire dal monolocale all’attico plurilocale, garantendo tranquillità, luminosità. Tutte le soluzioni sono state progettate rispettando criteri ambientali ed ecologici. Abitare srl partner ufficiale creerà con la fornitura Scavolini di cucine e arredi ambienti di gusto, generando una perfetta integrazione tra architettura e design. L’edificio avrà una classe energetica:A+

La fine dei lavori è prevista per il 2022

Il nuovo edificio, onestamente abbastanza ordinario, prende il posto di uno dei tanti cinema dismessi di Milano, il Cinema Adriano (che nulla ha a che fare con la via e il quartiere omonimi).

Del vecchio cinema oggi è stato cancellato tutto. Come al solito, noi avremmo in qualche modo mantenuto un minimo di ricordo, a memoria della storia, come ad esempio la grande parete a bugnato che caratterizzava la facciata lungo la via Padulli, magari integrando il bugnato nella nuova costruzione, peccato. Non siamo riusciti a capire cosa sarà costruito al posto del vecchio ingresso del cinema su via Gulli, forse un semplice cancello con piccolo giardino.

Nei primi mesi del 1950 inizia l’attività il cinema Adriano. 
Si tratta di una grande sala dotata di 1300 posti con platea digradante ad anfiteatro e a forma di ferro di cavallo. Inoltre erano presenti un vasto palcoscenico, dei camerini e un locale per le prove per essere trasformato in sala teatrale.

Il cinema faceva parte del complesso di via Gulli 5, al quale aderiva con una scenografica “onda” in cemento, mentre sulla via Privata Giuseppe Padulli vi era la parte posteriore della sala, dove vi era il palco, custodito dietro ad un’alta parete bugnata e “l’abside” superiore.

Il nome oltre ad ispirarsi ai classici nomi utilizzati per la maggior parte delle sale cinematografiche del tempo (Colosseo, Mediolanum, Augusteo, Giulio Cesare, Marte, Massimo, Minerva, Plinius), pare fosse stato scelto per avere il privilegio di comparire tra le prime nell’elenco delle seconde visioni sulle pagine dei quotidiani.

Il cinema Adriano, decentrato e flagellato da incassi sempre più bassi, chiude nell’autunno 1974. Da quel momento la gestione cambia, viene sostituita l’insegna e realizzati lavori di ristrutturazione. La sala diviene così la sede del Teatro Uomo. Il teatro Uomo ospita molti spettacoli teatrali di sperimentazione e d’avanguardia ed è da considerarsi il primo teatro alternativo di Milano. L’inaugurazione avviene il 21 dicembre 1974 con la commedia La ninetta del verzee.

Nonostante nuove stagioni, però, il teatro perde costantemente pubblico e si giunge all’inevitabile chiusura nel 1979
Da quel momento il locale viene occupato dai dipendenti per protesta e, dopo una serie di tentativi – fra i quali quello di affidare il teatro, attraverso l’ARCI, a Dario Fo che in quel periodo non aveva una sede stabile – la cooperativa che lo gestisce dichiara ufficialment il proprio fallimento economico (ottobre 1979).

Alla fine del 1979 la sala cambia ancora nome e gestione diventando il cinema teatro Miele (dal nome della proprietà), dove si continuano ad ospitare spettacoli e saltuarie proiezioni cinematografiche. La sala è presente (di tanto in tanto) nell’elenco dei cinema d’arte e cultura. 
Anche il cineteatro Miele ha vita breve e chiude già nel dicembre 1980.
Tra le pellicole proiettate nella sala ricordiamo Ursus (Campogalliani, 1961) nel 1980
Nei primi anni del Duemila la sala viene riadattata ad asilo. In seguito l’ex cinema Adriano rimane in stato di abbandono per parecchi anni , per venire demolito nel 2019.

Per le info sulla storia della sala cinematografica il sito Giuseppe Rausa.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Milano | La Maddalena – Nuova residenza al posto dell’ex cinema Adriano”

  1. Pura architettura anni 90 del secolo scorso!
    Intendiamoci: sempre meglio dei cubotti grigi con le finestrine sfalsate tanto di moda negli ultimi 10 anni (questo invece lo venderanno bene), ma un po’ di fantasia?

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