Milano | Attualità: Il Tribunale dei Brevetti a Milano? Il governo non decide

Mancano 16 giorni alla chiusura delle candidature per il Tribunale Europeo dei Brevetti e ancora il Governo non ha deciso chi candidare tra Milano e Torino.

Questa volta è il Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, a lanciare l’allarme, dato che l’Italia rischia di perdere una grandissima opportunità nata dalla Brexit: ottenere il Tribunale Europeo dei Brevetti.

Londra è una delle tre sedi scelte nel 2013 per questa importante istituzione, che regolamenta i brevetti a livello europeo, e ora, dopo la Brexit si cerca una nuova sede da affiancare Monaco e Parigi, ma il Governo Italiano non ha ancora posto nessuna candidatura, impantanato tra la scelta di Milano o Torino e nonostante i numerosi appelli arrivati dalla nostra città.

Per Milano sarebbe un’ottima spinta per il rilancio e per mitigare il bruciante smacco avuto con EMA, che venne insediata ad Amsterdam dopo un pareggio, e soprattuto un sorteggio dalla velocità ancor oggi ritenuta inspiegabile.

Le chance non mancano e l’Italia, con un quinto delle domande di Brevetti a livello europeo (un terzo delle quali viene del territorio milanese), non ha nessun rappresentante istituzionale in questo importante settore dell’industria, dato che la tutela della idee è importante per tutte le geniali piccole e medie imprese del nostro Paese, che sui mercati globali si trovano spesso a dover affrontare concorrenti poco leali e rispettosi delle innovazioni altrui.

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20 commenti su “Milano | Attualità: Il Tribunale dei Brevetti a Milano? Il governo non decide”

    • Si come no, c’è qualcuno che pensa di candidare Maran….solo questo ti fa capire che il problema sta nel non capire l’incapacità alle spese nostre ci sta facendo perdere anni….
      vi rendete conto che con la usa spocchia ci ha fatto fare un asta al ribasso per i lavori del verde pubblico.

      https://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/01/news/fiori_secchi_erba_alta_tra_giardini_e_aiuole_il_verde_e_andato_in_crisi-164332175/

      Il problema è che le aste al ribasso NON si devono fare….cazzo e come se voi dovete fare un lavoro di ristrutturazione e fate un preventivo da tre aziende, voi cosa fate? scegliete la più bassa o cercate la via di mezzo che magari vi da qualche garanzia in più.
      Inoltre tutti gli appalti bisogna sempre prediligere realtà locali e che hanno una storia e non solo guardando chi ti fa pagare meno ed è una grande azienda che poi subappalta ad N aziende più piccole..siamo alla follia…
      E qualcuno gli vuole dare milano da gestire…mamma che paura….

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      • è un articolo di MAGGIO 2017. Ripeto MAGGIO 2017. MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017,MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017,MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017,MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017, MAGGIO 2017,

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      • Oltretutto Adriano metti il link su un articolo del 2017 (3 anni fa) su una cosa che non è più così e lo sai bene. Non solo: dopo essersi opposta in consiglio comunale, l’opposizione propone la stessa soluzione per la manutenzione delle strade: un unico gestore che semplifichi i rapporti con il comune con una forte spinta sul ribasso….

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  1. Che candidino Milano, Torino, Bari o Napoli, non è detto che il Tribunale finisca in Italia. E’ una questione tecnica, i brevetti UE sono discussi ed approvati in sole tre lingue (Inglese Francese e Tedesco).
    Con l’uscita di Londra la cosa più probabile è l’accorpamento della ex sede di Londra ad una delle due esistenti (Parigi)

    Nessuno vuole legarsi ad una ennesima sconfitta, e questo spiega il minor attivismo del Comune (sotto elezioni) rispetto alla Regione (dove non è anno elettorale)

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