Milano | Centro: chiude lo store…si spegne la fontana. Non ci siamo

A seguito dell’entrata in vigore della nuova Zona Rossa per Milano, e nonostante potesse rimanere aperto, l’Apple Store di piazza Liberty ha chiuso e come la scorsa primavera ha spento la fontana.

La fontana di piazza Liberty è di nuovo spenta e di nuovo ci ritroviamo a discutere se il fatto che lo store abbia chiuso sia una buona motivazione per avere uno spazio urbano “mutilato.

foto di Stefano Gusmeroli

In passato abbiamo dato più volte evidenza all’importanza di un intervento del genere e abbiamo più volte riconosciuto che il volto della piazza abbia avuto giovamento dall’intervento commerciale di Apple ma davvero questo comportamento non lo possiamo capire.

E’ vero che la zona rossa impone che ci siano molte meno persone in giro, ma chiudere gli zampilli e regalare a chi passa la sensazione di chiuso e abbandonato proprio non è una scelta che condividiamo.

foto di Stefano Gusmeroli

Non sappiamo fino in fondo quali siano i criteri con i quali viene regolato l’uso di questo spazio ma sicuramente si dovrebbe trovare una soluzione perché chiunque possa godere del piacevole e rilassante rumore dell’acqua anche quando Apple decide di “abbassare la saracinesca”.

Milano è stata generosa con Apple e ci auguriamo Apple faccia lo stesso con la città.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

24 commenti su “Milano | Centro: chiude lo store…si spegne la fontana. Non ci siamo”

  1. L’acqua da chi viene pagata? Apple non è una onlus che deve fare beneficenza ad ogni costo. Inoltre la piazza è uno spazio privato e potranno fare il diavolo che vogliono? Mi pare che già debbano organizzare degli eventi gratuiti durante l’anno. E ora che c’è il COVID vi lamentate del perché un negozio che attira così tante persone venga chiuso? La sicurezza di tutti non è più una priorità? Non capisco questa polemica sterile e priva di contenuti oggettivi. Buona giornata a tutti e state a casa.

    Rispondi
      • “nonostante potesse rimanere aperto, l’Apple Store di piazza Liberty ha chiuso”. Carissimo/a hanno chiuso quando avrebbero potuto restare aperti, esattamente per RESPONSABILITA’ SOCIALE.

        Infervorarsi per una fontana PRIVATA in centro sospesa per qualche settimana. Facciamoci furbi dai.

        Rispondi
  2. Apple ed il Comune di Milano hanno fatto un contratto che regola l’uso pubblico di quella piazza.

    Se la fontana non è stata normata è delle due una: 1) Apple inadempiente 2) Avvocati Comunali disattenti nella definizione delle clausole contrattuali.

    Io ho la mia idea di dove sia il problema, ma contratti ed avvocati a parte, basterebbe molto probabilmente una semplice telefonata dell’Assessore all’Urbanistica ed Arredo urbano a risolvere tutto.
    Spero qualcuno abbia taggato questo articolo ad uno dei suoi attivissimi profili social 🙂

    Rispondi
    • Diciamo all’amico che chiede “l’acqua da chi viene pagata?” che è un ciclo chiuso quindi non c’è consumo di acqua. Ma la corrente elettrica delle pompe e illuminazione ovviamente sì.
      Comunque se lockdown deve essere, devono essere chiuse anche tutte le attrazioni. Certo, spiace per quei due o tre che abitano in piazzetta Liberty…

      Rispondi
  3. La fontana spenta è l’ultimo dei problemi di Milano e di tutta Italia, la Apple può permettersi, tra qualche tempo, di riaprire tutto, molti esercizi commerciali invece resteranno chiusi per sempre.

    Rispondi
  4. Non c’è nulla da lamentarsi, non è altro che la conseguenza del modello di partnership pubblico-privata applicata allo spazio pubblico – che in questo caso diventa semi-pubblico. Il privato antepone per lo più i suoi interessi a quelli di ciò che dovrebbe essere comune, e questi sono i risultati.

    Quindi, c’è da chiedersi se si vuole continuare a svendere il pubblico al privato, ritrovandosi una città in balia dell’arbitrarietà di quest’ultimo. Oppure, al contrario, se si vuole reclamare la città come un entità sociale di tutte e di tutti, che anteponga la volontà decisionale degli abitanti a quella del capitale privato. Se l’opzione è la seconda, l’etica stessa che guida lo sviluppo dev’essere ripensata.

    Rispondi
  5. Spiace doverlo dire, ma non sapete neanche da che parte siete girati voi di Urbanlife. Spazio privato e comunque è l’ultimo dei nostri problemi a Milano. La fontana si riaccenderà, cosa che non si potrà dire per centinaia (forse migliaia) di negozi milanesi

    Rispondi
  6. Non ci siamo? Ma di cosa? È sempre stata spenta quando lo store è chiuso. Ha sua logica. Se l’ingresso è acceso, allora lo store è aperto. Se l’ingresso è spento, lo store è chiuso. Non mi sembra di aver sentito qualcuno lamentarsi.

    Rispondi
    • “ sicuramente si dovrebbe trovare una soluzione perché chiunque possa godere del piacevole e rilassante rumore dell’acqua anche quando Apple decide di “abbassare la saracinesca”.”

      Chiunque chi? Per i quattro gatti che girano in questi giorni? Posso capire fosse la fontana davanti al Castello, ma qui mi sembra di esagerare……

      Rispondi
  7. Beh se pensiamo alla piazza prima di Apple e all’utilizzo odierno ben venga il privato. E non credo proprio che Apple non abbia responsabilità sociale anzi con la chiusura lo ha proprio dimostrato limitando gli assembramenti e lo spostamento dei propri dipendenti. Può permetterselo? Probabilmente si ma almeno non dimostra avidità mettendo a rischio la incolumità delle persone. Perché zona rossa dovrebbe significare che le persone non devono uscire di casa, che i negozi dovrebbero essere chiusi, perché il profumo, i fiori, le mutande, il calzoncini della Nike, non sono proprio beni di prima necessità’. Ma di pandemia parliamo e la elimini solo se elimini i contatti per un certo periodo (già fatto a primavera, giusto?). E quindi a chi interessa se la fontana di un negozio in una piazza è spenta? Ma soprattutto non essendo prevista circolazione di persone….ma chi la vede questa benedetta fontana? Però il nome Apple fa sempre appeal soprattutto per un articolo in tempi in cui abbiamo esaurito tutti gli argomenti, causa Covid. Peccato.

    Rispondi
  8. Beh se pensiamo alla piazza prima di Apple e all’utilizzo odierno ben venga il privato. E non credo proprio che Apple non abbia responsabilità sociale anzi con la chiusura lo ha proprio dimostrato limitando gli assembramenti e lo spostamento dei propri dipendenti. Può permetterselo? Probabilmente si ma almeno non dimostra avidità mettendo a rischio la incolumità delle persone. Perché zona rossa dovrebbe significare che le persone non devono uscire di casa, che i negozi dovrebbero essere chiusi, perché il profumo, i fiori, le mutande, il calzoncini della Nike, non sono proprio beni di prima necessità’. Ma di pandemia parliamo e la elimini solo se eviti i contatti per un certo periodo (già fatto a primavera, giusto?). E quindi a chi interessa se la fontana di un negozio in una piazza è spenta? Ma soprattutto non essendo prevista circolazione di persone….ma chi la vede questa benedetta fontana? Però il nome Apple fa sempre appeal soprattutto per un articolo in tempi in cui abbiamo esaurito tutti gli argomenti, causa Covid. Peccato.

    Rispondi
  9. “ sicuramente si dovrebbe trovare una soluzione perché chiunque possa godere del piacevole e rilassante rumore dell’acqua anche quando Apple decide di “abbassare la saracinesca”.”

    Chiunque chi? Per i quattro gatti che girano in questi giorni? Posso capire fosse la fontana davanti al Castello, ma qui mi sembra di esagerare……

    Rispondi
  10. ben più grave che il cinema Odeon (si chiama ancora così?) spenga i lampioni sotto i portici di via Santa Redegonda quando non c’è programmazione (adesso come nella precedente quarantena), lasciando l’intera zona completamente al buio.
    In questo caso, al senso di abbandono si aggiunge un senso di insicurezza ben più sgradevole…
    Sarebbe così difficiletrovare un accordo tra proprietà e comune?

    Rispondi
  11. Mi sembra un commento… fuori dal vaso.

    Come fatto giustamente osservare quando il negozio e’ chiuso, la fontana e’ spenta.

    Punto.

    Il costo dell’acqua non c’entra niente anche perche’ sara’ certamente a ricircolo.

    Siamo in piena pandemia e in lockdown la gente non deve stare a guardare la fontana e il suo bel rumore: deve fare quel che puo’ o deve e poi filare a casa.

    Rispondi
  12. Coooosa?
    Ma davvero il tuo/vostro problema è se Apple spegne la sua fontana?

    Apple ha chiuso pur non essendo obbligata! L’ha fatto per mettere in sicurezza clienti e dipendenti, a costo di perdere anche del fatturato..cos’è questo se non un grande, enorme senso di RESPONSABILIZZA’ CIVILE.
    Invece di fare un applauso ti lamenti perché una fontana (privata) viene spenta rovinando, poverino, la tua passeggiata che non potresti neanche fare?

    La fontana è sempre stata spenta quando lo store è chiuso, non è mica la fontana di piazza Castello che deve rimanere accesa 24/7

    “sicuramente si dovrebbe trovare una soluzione perché chiunque possa godere del piacevole e rilassante rumore dell’acqua anche quando Apple decide di “abbassare la saracinesca”.”

    ma dove sta scritto?

    “E’ una scelta che non condividiamo”: e sticazzi?

    Rispondi
    • Il punto è se la fontana in mezzo alla piazza debba essere gestita come l’appendice/vetrina di un negozio o come un pezzo dell’arredo pubblico di Milano.

      Apple ha tutto il diritto di tenere aperto o chiuso il negozio. Spegnere la fontana e rendere la piazza un mezzo mortorio, magari no.

      Rispondi
  13. Coooosa?
    Ma davvero il tuo/vostro problema è se Apple spegne la sua fontana?

    Apple ha chiuso pur non essendo obbligata! L’ha fatto per mettere in sicurezza clienti e dipendenti, a costo di perdere anche del fatturato..cos’è questo se non un grande, enorme senso di RESPONSABILITÀ SOCIALE?
    Invece di fare un applauso ti lamenti perché una fontana (privata) viene spenta rovinando, poverino, la tua passeggiata che non potresti neanche fare?

    La fontana è sempre stata spenta quando lo store è chiuso, non è mica la fontana di piazza Castello che deve rimanere accesa 24/7

    “sicuramente si dovrebbe trovare una soluzione perché chiunque possa godere del piacevole e rilassante rumore dell’acqua anche quando Apple decide di “abbassare la saracinesca”.”

    ma dove sta scritto?

    “E’ una scelta che non condividiamo”: e sticazzi?

    Rispondi

Lascia un commento