Milano | Turro – Il parcheggio selvaggio all’incrocio tra le vie Anacreonte e Tarabella

Ma quante volte vi mostriamo, che con poco, ma veramente poco, la città migliorerebbe aspetto di parecchio? Tante. Eppure sembra sia così difficile per il Comune programmare una città più vivibile e civile ovunque, sia in centro che in periferia sistemando arredo urbano e parcheggi. Spazi pubblici utilizzati malamente e lasciati al loro destino senza un vero senso civico.

Uno di questi che portiamo all’attenzione, si trova all’incrocio tra Via Anacreonte e Via Aldo Tarabella, nel distretto di Turro a due passi da Via Padova e via Palmanova.

L’incrocio è caratterizzato da un larghissimo spazio urbano lasciato in asfalto e utilizzato dai cittadini come parcheggio. Il solito parcheggio selvaggio che tanto colora le strade di Milano.

Ma non si riesce a fare qualcosa? Noi abbiamo provato ad immaginarci qualcosa, di fattibile e non faraonico, come sempre.

Anzitutto, abbiamo visto che via Aldo Tarabellaia è a senso unico ed è molto ampia. SI potrebbero ricavare più parcheggi consentendo il parcheggio a lisca di pesce, recuperando più di una decina di parcheggi.

Poi, allargheremo il marciapiede in prossimità dello slargo, per impedire il parcheggio (spesso le auto sono parcheggiate a ridosso dell’incrocio, anche dove via Anacreonte diventa a doppio senso di marcia (da Via Aldo Tarabella verso via Padova è a doppio senso poi diventa a senso unico verso Largo Tel Aviv). Quindi, nello spazio recuperato, eliminando qualsiasi parcheggio, creare un’enorme aiuola dove piantare qualche albero, come nel nostro esempio.

Qui di seguito lo schema di com’è la situazione attualmente e di come potrebbe essere:

E magari, piantare anche un alberello all’incrocio tra via Padova e via Anacreonte, dove l’incrocio ad angolo acuto permette uno spazio maggiore e attualmente lasciato in asfalto.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Turro – Il parcheggio selvaggio all’incrocio tra le vie Anacreonte e Tarabella”

  1. UrbanFile, un consiglio spassionato: quando proponete il parcheggio a lisca di pesce fatelo a 45 gradi ma con ingresso in retromarcia. E’ appurato che sia più sicuro ed è finalmente una buona modalità di progettare che sta prendendo piede in Italia

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  2. Servirebbe un esperimento di urbanistica tattica anche qua. Pochissima spesa, si vede come va e alla prima occasione e quando ci saranno i fondi si riqualificherà in modo definitivo.
    L’obbiettivo però a tendere è diminuire il numero di auto e di parcheggi in generale, crearne di nuovi aumenta solo l’uso dell’auto (e il loro numero), senza risolvere la situazione.

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  3. Le vostre suggestioni grafiche dimostrano che interventi di buon gusto, e buon senso come quello da voi prefigurato, restituirebbero, credo con una spesa modesta, decoro e bellezza a strade ,slarghi, piazze o presunte tali, che diversamente resterebbero cristallizzate nel tempo in un limbo di squallore, degrado e pochezza progettuale………a proposito che fine hanno fatto i 200 milioni annunciati in pompa magna dal Sindaco, nel novembre 2018, proprio in occasione del piano Quartieri? Perchè è a questo e ad altre decine, se non centinaia di interventi che questi denari andrebbero destinati, per, passatemi il termine “ricucire, rammendare” situazioni come queste, di cui Milano ne è ammorbata.

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