Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di urbanistica tattica in Piazzale Tripoli nel distretto Arzaga.
Come avevamo già potuto vedere, il Comune di Milano, nell’estate scorsa, aveva predisposto una grande porzione di piazzale Tripoli per renderla fruibile dai pedoni sottraendola al parcheggio selvaggio.
Il vasto piazzale in origine aveva un giardino centrale e grandi arterie che lo circondavano. Decenni fa, la parte meridionale del piazzale, nell’area prossima a Via Zanzur e viale Etiopia, venne chiusa al traffico, rimanendo asfaltata come strada e utilizzata come parcheggio.
Dopo le piazze a pois, ora il Comune di Milano, con le sue piazze tattiche punta al figurativo con un tributo a un grande inventore di storie come Gianni Rodari in occasione dei 100 anni dalla nascita. Si tratta del progetto di “urbanistica tattica”, ovvero di riqualificazione temporanea, di rinnovata vivibilità di alcune aree degradate della città che da qualche tempo il Comune sta realizzando nell’ambito dell’iniziativa Piazze aperte, avviata in collaborazione con Bloomberg Associates e il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) e Global Designing Cities Initiative.
Come ha spiegato l’artista SMOE suo profilo Facebook: si tratta del ritratto di una bambina, ispirato all’opera di Gianni Rodari Favole al telefono, scritta nel 1962 in cui il padre pendolare racconta le favole alla figlia lontana attraverso la cornetta. “1100 mq di pavement-art dipinti a Milano. Un omaggio all’ educatore e scrittore italiano. L’opera è dedicata anche all’infanzia con il suo parco giochi geometrico”.
Il grande dipinto sul pavimento funziona, infatti, anche come area giochi interattiva dove i bambini, calpestandolo, possono inventarsi innumerevoli storie in cui diventare protagonisti: il miglior tributo che si poteva fare a un maestro dell’arte della favola come Rodari.
Come ha scritto sulla pagina Facebook Santo Minniti – Presidente Municipio 6: “uno spazio che per molti anni è stato oggetto di degrado e sosta abusiva si è trasformato in uno spazio di incontro, di gioco e di socialità. Questi mesi hanno giustamente visto tutti concentrati a rispondere ai bisogni primari, e il Municipio 6 ha triplicato nel 2020 le risorse destinate a queste finalità. Ma abbiamo anche il dovere di immaginare Milano dopo la ripartenza, rispondendo ad un bisogno di socialità che cresce settimana dopo settimana, in particolare per i più piccoli: è nato così un bando finalizzato a realizzare la più grande opera di floor art di Milano, una piazza tattica per i piccoli, dedicata al celebre autore. Ringrazio l’associazione Tripoli Talks che ha dato vita all’idea della piazza tattica, Artkademy , un partner prezioso che ha creduto in questo progetto partecipando e vincendo il bando, e l’artista SMOE che ha realizzato un’opera pazzesca, coniugando qualità artistica e giocabilità. Un grazie particolare anche ad Aurora Bosna e Fabrizio Delfini , preziosi come sempre.Non è semplice in questo periodo tenere insieme bisogni quotidiani e prospettiva futura. Ma questa è Milano, e dobbiamo essere all’altezza della nostra città.”
Qui durante la lavorazione nel mese scorso.
Sperando sia anche questo l’inizio per una revisione totale del grande piazzale, dove, secondo noi, ci sono ancora troppe “strade” percorse dalle automobili e troppe auto parcheggiate in ogni anfratto.
In pratica quest’area sarebbe bello venisse allargata anche al proseguimento verso viale Misurata e comprendendo il proseguimento di Via Zanzur verso nord, trasformandola in area parco.
Piazza Tripoli, Arzaga, Porta Vercellina, Verde Pubblico, Giardino, Via Zanzur, viale Etiopia, floor art
Bello il disegno, anche se da terra manco si vede… voglio comunque vedere tra un mese come sarà ridotto. Posso dire che queste trovate del comune non mi piacciono per nulla.
L’idea è buona ma ieri sabato alle 17 circa era affollato da una cinquantina di giovani rigorosamente senza mascherina che bevevano birra del bar e/o della birreria di fronte. Purtroppo non è la prima volta, più che uno spazio per bambini è diventato il ritrovo per l’aperitivo… un’occasione persa forse era meglio lasciare il trenino e i giochi gonfiabili che c’erano prima, con tavolini e panchine è diventato un pub all’aperto