Milano | Centro – Teatro Lirico Gaber: dopo 22 anni riapre più bello che mai

Ieri ha riaperto le porte il rinnovato Teatro Lirico di Milano, oggi dedicato a Giorgio Gaber, che si trova in via Larga, nel Centro della città.

Al taglio del nastro, per il Comune di Milano ha partecipato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. Invece, il sindaco Beppe Sala – in attesa dell’esito di tampone molecolare dopo essere stato a contatto con alcuni membri del cda Rai poi risultati positivi – non ha potuto partecipare.

“Oggi si scrive una pagina della storia di Milano e del Paese, è una pagina di storia – ha commentato l’assessore Sacchi – molto attesa dai milanesi, me compreso, che qui non ero mai entrato, ma dove i miei genitori si sono innamorati nel 1978, a un concerto di Amalia Rodrigues”.

All’inaugurazione erano presenti anche consulenti artistici come Renato Pozzetto e J Ax, oltre a Dalia Gaberscik, figlia di Gaber.

Nato come Teatro della Cannobiana nel 1779, un anno dopo La Scala, il Lirico con un restauro da 16 milioni di euro ospita nella sua nuova conformazione 1.517 spettatori – 798 in platea, 505 in galleria, 120 e 36 rispettivamente nella prima e nella seconda balconata. Inoltre ospita anche un ristorante con vista sul palco, una sala multimediale da 100 posti al foyer del primo piano e altre sale laterali. Sono presenti nuovi camerini e anche una sala prove con vista sul Duomo. Un teatro del popolo, come lo definisce il direttore Matteo Forte, destinato ad arricchire sensibilmente l’offerta culturale cittadina.

La ristrutturazione era iniziata nel 2016 ed è finita lo scorso 21 ottobre, con la consegna dello stabile dal Comune a Stage Entertainment, che lo ha allestito con una spesa di circa 2 milioni di euro. Ora l’obiettivo è coinvolgere il pubblico con un programma che spazia dalla prosa alla lirica. La stagione sarà accompagnata dallo slogan “L’illogica allegria di vivere il presente“, scelto tra oltre 3.000 proposte dalla giuria composta da Ornella Vanoni, Massimo Moratti, Renato Pozzetto, Katia Follesa, Paolo Jannacci e Dalia Gaberscik.

E ora, che si alzi il sipario, con uno spettacolo che si chiama proprio “Comincium”, affidato al duo comico Ale e Franz. In cartellone, poi, Enrico Bertolino in “Instant theatre”, Marisa Laurito in “Così parlò Bellavista”, Momenti di trascurabile (in)felicità di e con Francesco Piccolo e con Pif. Virginia Raffaele in “Samusà”, Nancy Brilli e Chiara Noschese in “Manola”, Lillo e Greg in “Gagmen upgrade”, Federico Buffa in “Amici fragili”, Geppi Cucciari in “Perfetta”. E poi la musica, con LaFil, Ermal Meta, i Tiromancino, Concato, Facchinetti, i Counting Crows, Joe Jackson e la Pfm, ma anche ‘La Boheme’ messa in scena dalla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.-

Il foyer…

La sala vista dalla platea…

La sala vista dalla galleria

Dietro le quinte…

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Andrea Cherchi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Centro – Teatro Lirico Gaber: dopo 22 anni riapre più bello che mai”

  1. Bellissimo e necessario per una nuova rinascita.

    Adesso però bisogna restringere e calmierare quella bruttissima autostrada senza senso che è via larga!

    Divide in degrado la zona nord duomo da quella sud desertificata.

    Assurda autostrada nel cuore della città storica.

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  2. Che bello, questa è la Milano che vogliamo, rivolta alla cultura e desiderosa di valorizzare la sua storia (piuttosto che le vie dello shopping o gli pseudo grattacieli alla newyorchese)!

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  3. Più bello che mai ?! Ma sembra non finito ! Potevano spendere due soldi in più per una tettoia d’ ingresso almeno …e la platea è gelida, sembra che non avessero abbastanza oro per terminare i lavori … peccato.

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  4. Lunica cosa di cui faccio una critica è che mancano in facciata i faretti marcapiano.

    Ormai ce li devono avere tutti gli edifici storici.

    Non si capisce perché Milano odia così tanto l’architettura.

    Di notte la facciata è buia

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