Roma | Nomentano – Cantiere di Villa Paolina

Molti ricorderanno la vicenda di Villa Paolina, un ex convento degli anni ’20 del secolo scorso situato in largo XXI Aprile che negli scorsi anni è stato al centro di una importante disputa sulla sua salvaguardia. Infatti, dopo un passaggio di proprietà avvenuto nel 2014, ne era stata constatata l’assenza di valore storico – urbanistico. Come conseguenza di questa decisione era emersa la possibilità di abbattere l’edificio per costruirne uno ex novo al suo posto.

Il progetto è successivamente naufragato a seguito di una mobilitazione sociale a cui ha fatto seguito la decisione del Ministero della Cultura nel riconoscere l’interesse culturale dello stabile.

Ad oggi la villa, se così vogliamo chiamarla, è comunque oggetto di una pesante ristrutturazione, in quanto la nuova proprietà sta effettuando dei consistenti lavori lungo tutto il perimetro per consentirne la trasformazione in condominio di lusso.

Ovviamente ciò sta comportando degli interventi invasivi che, con tutta probabilità, snatureranno in ogni caso l’aspetto originario dell’edificio, ad iniziare dai nuovi balconi ricavati lungo la facciata e per concludere con le sopraelevazioni per creare dei superattici.

Al momento il colpo d’occhio risulta abbastanza pesante, ma solo a lavori terminati si potrà capire quanto le nuove aggiunte al corpo originario snaturino le proporzioni originarie dell’immobile.

Referenze fotografiche: Stefano Salinetti

Roma, Nomentano, Villa Paolina

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Roma | Nomentano – Cantiere di Villa Paolina”

  1. non la conosco la storia di Villa Paolina…ma ancora co sti conventi? ma che palle! posso capire quelli in mezzo ai monti, ma in centro penso che abbiano fatto il loro corso

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  2. Penso che un condominio di lusso sia l’ultimo dei problemi urbanistici di Roma. Tanto per restare al caso in questione, nella prima foto si vede il “palazzo” a sinistra… quello è bello da vedere? Roma è stata distrutta dai palazzinari con migliaia di condomini orrendi, e non è vero che non si può far nulla. L’Europa è piena di situazioni degradate che sono stare risanate. Perfino a Tirana hanno risollevato la qualità architettonica della città.

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