Milano | Isola – La Regione vuole rivisitare Palazzo Sistema di via Pola

E’ notizia di questi giorni, che l’Azienda Regionale per l’innovazione e gli Acquisti S.p.A. ha bandito un concorso (23 marzo 2022) di progettazione per realizzare nel distretto dell’Isola, nel lotto compreso tra le vie Pola, Taramelli, Abbadesse e Rosellini, il “Nuovo Palazzo Sistema” destinato ad ospitare gli enti e le società di Regione Lombardia, dopo la demolizione dell’esistente.

L’obiettivo è quello di restituire un’immagine iconica del panorama regionale (enti presenti in Palazzo Pirelli, Palazzo Lombardia e Palazzo Sistema) capace di integrarsi figurativamente e architettonicamente nel contesto.

L’intervento contribuirà, quindi, alla trasformazione di una importante porzione di città che, attraverso la valorizzazione dell’area di proprietà pubblica, rappresenterà un nuovo tassello urbano, riconoscibile e di qualità, caratterizzato da un bilanciato mix funzionale e sociale, in grado di connettersi agli altri poli esistenti generando la ricucitura tra questi e i quartieri limitrofi, a vocazione prettamente residenziale.

Si tratterà di un lotto vivibile, connesso e funzionalmente coeso, in grado di garantire un elevato benessere e un’alta qualità della vita.

In sintesi, le proposte progettuali dovanno mettere al centro l’essere umano in tutti i suoi aspetti, dalla salute fisica a quella mentale, fino alla necessità di bellezza, armonia e funzionalità.

I progetti dovranno, inoltre essere iconici, accessibili e sicuri, specchio della contemporaneità e quindi flessibili e adattabili, dotati di spazi verdi e di aggregazione e dovranno rispondere ai principi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Infine, sarà importante l’aspetto della digitalizzazione, oltre, ovviamente, alla durabilità e facilità di manutenzione.

Il costo di realizzazione delle opere che dovranno essere progettate dal vincitore del concorso è stimato in 128.000.000 euro IVA esclusa.

Per il concorso è stata adottata una procedura aperta articolata in due gradi di progettazione.
Nella prima fase è richiesta l’elaborazione di una proposta ideativa che permetta alla Commissione Giudicatrice di scegliere le migliori 5 proposte sulla base di:

  • Iconicità dell’intervento e integrazione spaziale dell’edificio con il contesto urbano | fino a 30 punti
  • Accessibilità, fruibilità e sicurezza delle aree di accesso | fino a 20 punti
  • Presenza e qualità del verde | fino a 15 punti
  • Centralità dell’uomo e benessere psico-fisico | fino a 15 punti
  • Sosteniblità ambientale ed efficienza energetica | fino a 20 punti

È previsto il versamento del contributo ANAC pari a 140 euro.

Elaborati richiesti – primo grado

  • Relazione illustrativa e tecnica
  • 3 tavole A1
  • Executive Summary che illustri la rispondenza della proposta e delle scelte progettuali ai singoli criteri di valutazione

Premi

  1. 1° classificato: 839.852,43 euro
  2. 2° – 5° classificato: 89.984, 19 euro.

Del bando colpisce il fatto che tra i parametri di attribuzione punteggio della gara sia richiesta l’iconicità del progetto. Certamente un punteggio non da sottovalutare, sperando sproni la creatività degli studi d’architettura.

Il complesso per uffici esistente era stato progettato nel 1968 e nel 1971 da Marco Zanuso e Barbiano di Belgioioso per gli uffici Montefibre-Montedison.

A quanto pare le volumetrie ridistribuite, potrebbero permettere la costruzione di una torre di circa 122 metri (all’incirca come la Torre Gioia 22). L’intervento dovrebbe distingue il complesso in due sezioni: una prima fase (ambito A) che vede la demolizione della parte verso via Pola, e dove sarà realizzato il primo intervento; mentre la struttura a Nord, quella verso via Abbadesse (ambito B), rimarrà fruibile per i servizi della Regione in attesa di essere a sua volta demolita per un altro progetto.

– Ambito A – sub Lotto di Palazzo Sistema – area di intervento: corrisponde all’area attualmente occupata dall’edificio con accesso principale su via Pola 12/14 e accessi su via Taramelli 12 e Rosellini 17. In tale ambito dovrà ricadere il nuovo Palazzo Sistema insieme alle sue eventuali pertinenze,

– Ambito B – Sub-lotto Taramelli 26: corrisponde all’area attualmente occupata dall’edificio con accesso principale su via Taramelli 26. Tale immobile (compresi gli interrati) dovrà essere mantenuto in funzione per tutta la durata dei lavori fino all’insediamento degli enti nel nuovo Palazzo Sistema e costituisce preciso vincolo nell’ambito della presente procedura

Entrambi gli ambiti dovranno essere oggetto di progettazione di massima all’interno della presente procedura, ma il solo “Ambito A – sub Lotto di Palazzo Sistema” sarà oggetto di compiuta progettazione nei due gradi di Concorso, limitandosi la richiesta relativa all’Ambito B ad un planivolumetrico di massima che dia ragione ed evidenza di una possibile coerenza progettuale ed organica impostazione del percorso attuativo futuro.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Isola – La Regione vuole rivisitare Palazzo Sistema di via Pola”

  1. La parola ‘iconico’ farà venire le convulsioni a parecchi studi milanesi e professori del Politecnico che rimpiangono l’architettura sovietica.

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    • Ma a me sembra un isolato dignitoso, con un edificio ben tenuto.
      Se alla regione hanno bisogno di far girare soldi non hanno iniziative più urgenti? Tipo che so, il trasporto pubblico…
      128 milioni su un edificio che altri 20 anni potrebbe tirare.
      Ne spendessero un terzo per una ristrutturazione di grido piuttosto

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      • Il Comune ha speso 67 milioni per la sede di Via Mincio al Corvetto…

        Qui con 128 si ottiene un capitale immobiliare di livello ben più elevato, quindi l’investimento ci può anche stare.

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  2. Speriamo in un grattacielo di almeno 120 metri 🙄🤔😳 un grattacielo di 220/250 metri in quel punto sarebbe una cosa bellissima 🤔🙄 accontentiamoci

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  3. ma i 3200 dipendenti della regione non dovevano TROVARE TUTTI unica collocazione del grattacielo lombardia?

    il pirello ancora non è dismesso nè e stato venduto.

    e adesso fanno anche questo ulteriore intervento.
    ma la regione lombardia c’ha i soldi da sbattere via?!?!?

    daneè a tra via? dateli a me.

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