"Anche le città hanno una voce" | Segnalazioni, bellezze, architettura, storia e altre curiosità urbane.

Milano | Greco – Cantiere Innesto ex-scalo di via Breda: marzo 2022

Proseguono le bonifiche all’ex-scalo Greco a lato di via Breda, sito a cavallo tra il distretto di Greco e di Precotto. Lavori cominciati l’inverno scorso, sono già stati rimossi tutti i vecchi e inutilizzati binari ferroviari. Così come sono ormai concluse le bonifiche anche sul lato opposto di via Breda, quello con i civici di numero pari.

L’area era in abbandono da anni e presto sarà completamente riqualificata. Infatti qui verrà realizzato il progetto de l’Innesto, realizzato da Redo su progetto di Barreca & La Varra, grazie alla procedura pubblica di Reinventing Cities.

Qui di seguito il cantiere sul lato orientale di via Breda, verso Precotto.

Queste che seguono sono le immagini del cantiere nei pressi della stazione FS di Milano Greco Pirelli.

Qui di seguito, invece, alcune immagini dal cantiere di FiammaViva, dove dovrebbe sorgere un magazzino edile progettato da 2AF architetti associati – Alberto Meleri.

Al contempo è stato pubblicato sul sito di Nasini Architetti, il progetto per lo studentato Breda54 realizzato da Nasini Architetti e dall’Arch. Paolo Favole che dovrebbe sorgere al posto degli edifici ancora presenti (e abitati). Progetto ancora in fase di approvazione da parte della Commissione Paesaggio (rendering: Wolf Visualization Agency).

Qui di seguito un elaborazione di Duepiedisbagliati che sintetizza i progetti e i cantieri nell’area dello Scalo di Greco.

Referenze immagini: Duepiedisbaglaiti

Greco, scalo Greco, Via Breda, Reinventing Cities, l’Innesto, Precotto, Barreca & La Varra




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


21 thoughts on “Milano | Greco – Cantiere Innesto ex-scalo di via Breda: marzo 2022

  1. Anon

    Ma non dovevano fare lo studentato all’interno del progetto Innesto, dietro la Fornasetta? Quello che si vede nel primo rendering per intenderci

    1. dc

      verrano trascinati fuori dalle loro case per i capelli e obbligati a guardare mentre gli demoliscono tutto !

      No sicuramente se hanno previsto di demolire quel edificio e non di riustrutturarlo gli avranno fatto una buona proposta tempo fa per farli andar via

  2. Adriano

    Ma scusate ma i balconi? ancora con i balconi stretti e lunghi che non si possono usare…direi che oramai mi sembrava ovvio che i palazzi vanno costruitti con logge o con balconi quadrati o cmq abitabili…ancora come negli anni 60…bo niente di nuovo, solo qualche appartamento con terrazzo decente tutti gli altri chiusi dentro.
    Peccato ennesima occasione sprecata, la gente vuole palazzi con parti esternes abitabili, non è che se metti il vetro anzichè il metallo quei balconi diventano più belli per chi ci vive…

    1. Maury

      Sottolineai questa cosa anch’io ad un agente immobiliare mentre visitavo un appartamento e la sua risposta è stata ” ma no qui non ti serve il balcone o aprire le finestre, c’è la ventilazione meccanica “…..vabbè 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

  3. Giacomo

    E così diventano 3 gli studentati nel raggio di nemmeno 500 metri!
    Questo in via Breda 54, quello a 14 piani del progetto Innesto e l’altro, altrettanto enorme, in via Frigia 19.
    A questo punto dobbiamo chiederci se basteranno gli studenti fuori sede per riempirli tutti.

    O non sarà forse che vengono autorizzati come studentati perchè così possono superare ampiamente le volumetrie normalmente ammesse?
    Poi, a lavori finiti, qualche anima buona che conceda il cambio di destinazione d’uso la si trova sempre…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.