Milano | Lorenteggio – Ok per la demolizione e ricostruzione dei palazzi di Via dei Giaggioli 7-9-11

Partiranno a fine anno i lavori di demolizione e ricostruzione dei palazzi di via dei Giaggioli 7, 9 e 11 al Lorenteggio, grazie ai fondi europei stanziati attraverso il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA). I palazzi popolari siti tra Largo Fatima, via dei Giaggioli e via dei Giacinti, vennero realizzati nel 1953 da Arrigo Arrighetti.

Sono 175 gli alloggi che saranno realizzati in totale grazie ai cantieri che permetteranno di adeguare gli edifici alle normative sismiche e impiantistiche vigenti. In particolare saranno realizzati 126 bilocali da 38 metri quadri, 31 trilocali da 58 metri quadri e altri 18 trilocali da 75 metri quadri. Le nuove case saranno tutte dotate di balconi mentre verranno eliminate le recinzioni che separano attualmente i condomini per dare continuità allo spazio pubblico.

La durata totale dei lavori prevista è di circa mille giorni, il costo stimato in 48 milioni di euro, il termine definitivo per la consegna degli immobili è il 31 marzo 2026.

Comune di Milano ed MM sono al lavoro per offrire agli inquilini che dovranno spostarsi, per il periodo dei lavori, una sistemazione alternativa nella zona o nei quartieri immediatamente attigui. Sono iniziati nelle scorse settimane i colloqui individuali per valutare le esigenze dei singoli nuclei familiari in modo da scegliere la soluzione abitativa alternativa più adatta.

I lavori interesseranno tutto il quartiere grazie al progetto realizzato in collaborazione con AMAT. Sono previsti importanti interventi di riqualificazione tra cui la realizzazione di una nuova biblioteca, connessioni ciclabili, la trasformazione di via dei Giacinti in area pedonale con nuove alberature, panchine e una playstreet che offrirà spazi gioco per i più piccoli.  Contestualmente sarà valorizzato lo spazio pedonale in largo Fatima insieme all’installazione di una castellana che aumenterà la sicurezza diminuendo la velocità del traffico veicolare.

“Stiamo investendo da tempo sul Giambellino – dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e Piano Quartieri –. Non volevamo però limitarci ad un intervento di demolizione e ricostruzione per via dei Gaggioli ma abbiamo deciso di migliorare lo spazio pubblico per tutto il quartiere intervenendo sulle aree limitrofe agli immobili. Grazie ai lavori aumenteremo significativamente lo spazio per i pedoni, la presenza del verde e realizzeremo nuove aree ricreative per i più piccoli”.

“Il finanziamento consentirà di costruire edifici allineati ai più alti standard oggi disponibili – spiega Corrado Bina, Direttore Divisione casa MM SpA –. Si tratterà di edifici ad alta efficienza energetica che costituiranno un esempio di come si possa realizzare Edilizia residenziale pubblica coniugando velocità di costruzione ed elevata qualità dell’abitare”.

“Il progetto delle nuove case di via dei Giaggioli è un altro importante tassello nella complessiva riqualificazione del quartiere Giambellino – dichiara Santo Minniti, Presidente del Municipio 6 –. I nuovi servizi, dalla metropolitana 4 alla nuova biblioteca, la riqualificazione degli spazi pubblici, dalle vie al sistema del verde, stanno ridisegnando il quartiere rendendolo più attrattivo per la città e più bello e funzionale per chi lo vive”.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Google; Comune di Milano

Lorenteggio, Giambellino; Largo Fatima, via dei Giaggioli, via dei Giacinti, Arrigo Arrighetti, Riqualificazione

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9 commenti su “Milano | Lorenteggio – Ok per la demolizione e ricostruzione dei palazzi di Via dei Giaggioli 7-9-11”

  1. Progetto lodevole del Comune, mentre quello scempio inguardabile di quadrilatero resta sotto la gestione immobile della Regione, chissà se vedremo mai la luce anche lì…

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  2. Ci vuole una torre residenziale iconica da 80/90 metri in quella zona 🤔🙄 lo skyline è importante……….sto scherzando 😂 ☔ è un progetto carino

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  3. Speriamo che anche in Selinunte e quartiere limitrofo procedano con demolizioni e ricostruzione di palazzi nuovi a norma e più alti in modo da recuperare spazio verde e non buttare soldi in inutili ristrutturazioni costose e di dubbio e poco durevole risultato

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  4. Signor Alberto, anche San Siro sta sotto al comune ma qui il suo immobilismo appare quanto più patetico e ripugnante, tanto che sotto il naso spaesato e tonto di Sala le squadre (giustamente) vanno altrove!!! Sala si sveglierà o deve pensare all’acqua del sindaco, a proposito di immobilsmo?!

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    • In questi commenti ci si riferisce al quartiere San Siro di edilizia residenziale pubblica “gestito” dalla Regione, lo stadio qui non c’entra nulla… La vedo un po’ spaesato, anonimo

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