Milano | Carrobbio Ticinese – Cantieri in zona: marzo 2022

Aggiornamento di fine marzo di alcuni cantieri in area centrale, tra il Carrobbio e Porta Ticinese. Cominciamo col cantiere sito di fronte alle Colonne di San Lorenzo, dove sorgerà Gate Central, un progetto promosso da Gruppo Building, progettato dallo studio CitterioViel & Partners e finanziato in parte attraverso la piattaforma di Equity crowdfunding Concrete Investing, in fase di realizzazione in Corso di Porta Ticinese davanti alle colonne romane di San Lorenzo. (Qui un nostro recente articolo con nuove suggestioni). Per il momento sono state messe le “travi” di contenimento per evitare che i bordi dello scavo franino portandosi dietro pezzi di città mentre proseguono i sondaggi archeologici.

Uno sguardo anche al vicino e piccolissimo cantiere di via dei Fabbri 14, posto proprio dietro Gate Central. Qui il palazzo è ormai quasi completato.

Oltre l’arco medievale di Porta Ticinese, vicino al cantiere del nuovo parco archeologico del PAN, Parco Amphitheatrum Naturae, oramai in lavorazione da diversi anni dove sorgeva l’antico Anfiteatro Romano, troviamo un nuovo cantiere per ora ancora misterioso.

Infatti, proprio di fronte al nuovo parco, in via Arena all’angolo con Via Vetere, c’è il cantiere ancora non pubblicizzato, dove un cartello cita: Ferrari Costruzioni, lavori di ristrutturazione. Al momento sono in corso i lavori per le nuove fondamenta, dopo le demolizioni e le bonifiche del caso, ma non siamo riusciti a scoprire di cosa si tratti.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Cinque Vie, Ex Garage Sanremo, Archeologia, Scavi, Via Zecca Vecchia, Piazza San Sepolcro, Mediolanum, Riqualificazione, San Lorenzo, Porta Ticinese, Carrobbio

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Carrobbio Ticinese – Cantieri in zona: marzo 2022”

  1. WOW, bellissime foto verso la basilica. Quel vuoto davanti al colonnato avrebbe riconsegnato la giusta profondità al monumento che avrebbe ripreso tutto il suo respiro monumentale delle origini. Peccato davvero!

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    • il “respiro” ai monumenti è un’invenzione ottocentesca che ha portato a sventramenti e spesso a disastri urbanistici (a Milano è una abitudine che è continuata sino alla guerra, che le ha in molti casi “dato una mano”). Nel caso della Basilica di San Lorenzo, la prospettiva corretta era quella della piazza che si apriva dopo essere entrati fra le fitte case del corso.

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