Milano | Cascina Merlata – Cantiere Merlata Bloom: aprile 2022

Aggiornamento dei primi di aprile dal cantiere del Merlata Bloom, il nuovo centro sviluppato da Nhood Italia e che si porrà tra il nuovo quartiere residenziale di Cascina Merlata e l’autostrada.

Si tratta di uno spazio dedicato al commercio e al divertimento – con un grado di innovazione piuttosto importante (l’ultimo nell’area comunale di Milano escludendo per ora quello in forse a San Siro) creato a servizio di Cascina Merlata e del futuro quartiere di Mind a Cascina Triulza, col quale sarà connesso dalla vecchia passerella pedonale utilizzata durante Expo 2015. Si svilupperà su una superficie di circa 70.000 mq con +150 negozi, una food court (area ristoro) con 40 ristoranti e un mercato del fresco, un cinema multisala, oltre 10.000 mq di intrattenimento e cultura e 20.000 mq di fattoria urbana.

Qui una visuale insolita presa dall’autostrada che corre parallela al cantiere.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Cascina Merlata, Centro Commerciale, Merlata Bloom, via Pier Paolo Pasolini, East Uptown, Via Pier Paolo Pasolini, Studio Scandurra, Città Contemporanea, via Daimler, Studio Scandurra,  Antonio Citterio e Patricia Viel, B22, Cino Zucchi, Mario Cucinelal Architetti

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Cascina Merlata – Cantiere Merlata Bloom: aprile 2022”

  1. Interessante, l’ennesimo intervento case-strade-centro commerciale. Là dove c’era un prato (che respirava) ora c’è cemento, ma ecologico, eh! Auto green, riscaldamento green, edifici green, tutto a 5mila al mq. E così sarà a Seimilano, a Santa Giulia, alla Bovisa/Goccia. Quanto ci piace essere presi in giro…

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    • Direi al contrario che se ogni intervento edilizio a Milano avesse comportato un parco come quello di Cascina Merlata e il restauro/riutilizzo di un edificio storico come la cascina, saremmo messi parecchio meglio di come siamo messi.

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    • Direi che è l’esatto contrario, se tutti i grandi interventi edilizi avessero comportato un parco come quello di Cascina Merlata ed il riutilizzo di un edificio storico come la Cascina stessa, saremmo messi molto meglio di come siamo messi.

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      • Infatti, concordo pienamente. Chi non gradisce sicuramente non sa nemmeno di cosa si parla.
        Si poteva fare di meglio? Certo, sempre.
        Ma sicuramente si poteva fare molto peggio, come infatti è stato fatto altrove. Il “cemento” in questa zona si è deciso di farlo in verticale e recuperare terreno per parchi e giardini. Il centro commerciale (con tutti i relativi servizi, cioè supermercato e cinema in primis) vanno a colmare una carenza zonale, nell’ottica dei 15 minuti a piedi. Io direi bene.

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  2. Sono anni che c’è gente contro questo Centro Commerciale. Gente che poi abita altrove..!
    Gente che non sa che li altro che prati.
    C’erano fonderie pesanti, officine meccanice, fabbriche e tutto decisamente inquinante.
    Fino a fine anni 70 ed inizio 80.
    Unica cosa sparita che era degna di nota il mitico Santa Cristina. Sporting Club con eliporto.
    Ci atterrava perfino Mike prima di andare a Meina.
    Ben venga qualcosa di decoroso e moderno, contestualizzato e ben realizzato
    Visto che Bonola ormai è fatiscente…

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  3. Non ci sono speranze… Il problema non è il dualismo negozietto-centro commerciale, ma si chiama “consumo del territorio”. Nonostante i proclami scritti nel PGT, intere porzioni di territorio verde vengono trasformati in aree edificate, dove i “parchi” (in realtà giardinetti) costituiscono semplici specchietti per allodole. Però poi ci eccitiamo se in via Nono si depavimentano una cinquantina di metri quadri…

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  4. Lo “specchietto per le allodole” è di 25 ettari. E comunque, tornando nel merito dell’articolo, il centro commerciale non “erode” proprio nulla, fa da barriera antirumore, antinquinamento facendo in più da cerniera per collegare Mind con la Merlata. Mi chiedo se certi commentatori si son mai fatti almeno un giro nel quartiere che li angoscia tanto.

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    • Infatti. Evidentemente non sanno di cosa parlano. Tra le altre cose, mettere un po’ di “pressione” alla gestione del centro Bonola non può che fare bene, troppo adagiato sull’essere l’unico della zona. Necessita davvero di una bella svecchiata.

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      • Il nuovo centro commerciale va a completare e compensare tutto il progetto cascina Merlata..

        Non è malaccio.

        Considerando poi che a bonola ci sono solo anziani e zero negozi (ad eccezione della coop) questo porta nuovi centri di interesse in una zona grandissima ma anche vuota e desolata

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