Milano | Nosedo – Cascina Nosedo, e il nuovo polo per lo sviluppo del metabolismo urbano

Negli spazi della Cascina Nosedo, zona sud est di Milano lungo la via San Dionigi, nel settembre scorso sono stati inaugurati i primi spazi del futuro polo di ricerca dedicato al “Metabolismo del Servizio Idrico Integrato della città di Milano”.

Grazie al finanziamento europeo di UIA – Urban Innovative Actions, una porzione della Cascina Nosedo sarà recuperata e attrezzata al fine di dare avvio ad un polo dell’agricoltura periurbana con particolare attenzione all’economia circolare e al ciclo dell’acqua.

Al suo interno si affronteranno temi come il riuso, l’economia circolare e la resilienza urbana con particolare attenzione all’acqua e alla salvaguardia delle falde. Il centro ospiterà anche spazi di divulgazione, aree dedicate all’incubazione di startup innovative e alle associazioni locali che vorranno valorizzare i prodotti generati dalle colture sperimentali realizzate all’interno. La nuova realtà metterà a disposizione i suoi spazi anche per realizzare iniziative sociali, culturali e aggregative rivolte alle comunità locali in collaborazione con gli enti del Terzo Settore.

Gli spazi di Cascina Nosedo continueranno poi a ospitare i progetti d’impresa e le attività formative nate per lo sviluppo dell’agricoltura periurbana e alla valorizzazione del patrimonio rurale cittadino maturate nell’ambito del progetto europeo Open Agri.

La cascina ospiterà spazi e attrezzature di lavoro per nuovi imprenditori della filiera agro-food: uffici e postazioni co-working, laboratori di trasformazione, un’OffiCucina per food innovator, attrezzature per l’analisi dei prodotti agricoli, cargo-bike elettriche per le consegne.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Nosedo, Chiaravalle, Parco della Vettabbia, Vetra, Via San Dionigi, Via Fabio Massimo, Cascina Nosedo

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Milano | Nosedo – Cascina Nosedo, e il nuovo polo per lo sviluppo del metabolismo urbano”

  1. Ottima notizia ???????
    Spero che Metropolitana Milanese, attuale proprietaria degli immobili esclusi quelli che si affacciano all’ingresso del parco della rotonda senza toponimo, impiegherà nuove risorse per completare il progetto Open Agri con la trasformazione di un luogo che fino al 2015 apparteneva alla criminalità organizzata in un punto strategico a carattere peri-urbano così che l’attuale area di frangia tra la cascina ed il.borgo di Chiaravalle sia solo un ricordo.

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