Conclusa da alcuni mesi la costruzione del nuovo palazzo residenziale di via Gulli e via Padulli sito nel distretto de La Maddalena (Molinazzo) a poca distanza dalla M1 Bande Nere.
L’edificio ha preso il posto dell’ex cinema Adriano, rimasto per anni abbandonato e in totale degrado.
L’ex Cinema Adriano (nulla c’entra col quartiere costruito dove si trova la via Adriano dalle parti di Crescenzago) venne aperto nel 1950 e chiuso definitivamente nel dicembre 1980. Nei primi anni del Duemila la sala venne riadattata ad asilo. In seguito rimase in stato di abbandono per parecchi anni, fino alla sua demolizione avvenuto nel 2019.
Mentre l’edificio residenziale da poco completato si presenta essenziale, sviluppato per 7 piani con un disegno semplice che ricorda ancora un gusto alla tradizione degli anni Cinquanta, come ormai buona parte dei nuovi interventi.
Peccato che il nuovo si confronti con il vicino edificio di via Gulli 9 realizzato con una certa ricercatezza negli anni Cinquanta con l’utilizzo di due colori ben distinti in facciata, azzurro e rosso mattone, il vezzo delle finestre delle scale che sono inserite in una specie di onda in facciata. Insomma, un palazzo che non voleva essere un semplice parallelepipedo.
Non ci piace per niente la soluzione scelta per la sostituzione del vecchio ingresso del cinema, sostituito da un locale tecnico e da semplice intonaco rosso. Il vecchio ingresso si presentava (malconcio) con una specie di onda concava che sovrastava l’ingresso e la biglietteria. Insomma una ricercatezza che nel nuovo edificio non troviamo di sicuro.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Molinazzo, La Maddalena, Bande Nere, via Gulli, via Padulli,
per la serie… “quando gli anni ’50 surclassano l’architettura odierna” che, nella sua ordinarietà è terribilmente banale, ripetitiva e senza alcun elemento distintivo: figlia del nostro tempo impaurito
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