Milano | Rogoredo – Cantieri Spark 1 e 2: luglio 2022

Ci siamo, ormai anche Spark 2 è giunto a termine. Si tratta di uno dei due edifici (in seguito ce ne saranno altri) realizzati nell’area di fronte alla Stazione FS e M3 di Rogoredo, il comparto per uffici che si è andato ad integrare agli edifici occupati da Sky Italia.

Spark 2 è un blocco per uffici di 8 piani. Pur essendo il fratellino di Spark 1, rimane alquanto anonimo, esteticamente parlando. Infatti Spark 1 ha una delle facciate movimentata da lamelle frangisole che lo rendono certamente più interessante rispetto a Spark 2, che si limita ad apporre vetrate in facciata intervallate da delle fasce marcapiano.

Qui di seguito gli esterni del nuovo edificio.

  • SPARK TWO è sito in Via Francesco Pizzolpasso e Piazza Tina Modotti 
  • progetto architettonico: ing. Matteo Gilberti (Work in Progress srl) 
  • progetto strutture: ing. Maurizio Milan (Milan Ingegneria SPA)

Purtroppo non possiamo non notare lo stato vegetativo degli alberi di piazza Tina Modotti, ormai secchi in questa torrida estate.

Piazza di cui ancora fatichiamo a comprenderne l’utilizzo, visto che è una distesa di pietra con quattro alberelli e due aiuole cespugliose. Avessero creato un giardino VERDE, sarebbe stato forse meglio. Anche perché più alberi avrebbero mitigato la sensazione di aridità e asetticità di questo luogo circondato dai brutti palazzi Sky.

Attorno a Spark One gli spazi commerciali (tutti nella ristorazione) sono tutti aperti e animano questo lato dell’area. Mentre alcuni punti sono ancora interdetti al passaggio pedonale.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Rogoredo, Santa Giulia, Spark 1,  Saprk 2, Cantiere, Piazza Tina Modotti,via Francesco Pizzolpasso, Lendlease, Progetto CMR – Massimo Roj Architects

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Rogoredo – Cantieri Spark 1 e 2: luglio 2022”

  1. In futuro sia noi che le future generazioni ci pentiremo di queste scelte miopi, eliminare il verde a favore di grandi aree lastricate o edificate renderà desertica gran parte dell’area Milanese compreso hinterland.

    Seguo sempre Urbanfile e spero sempre di trovare progetti che abbiano al centro ri naturalizzazioni,
    Ma siamo senza futuro.

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